L’ennesimo episodio è avvenuto giovedì sera. Il soprintendente in servizio, chiamato dai detenuti a causa di un problema nell’utilizzo del bagno, è stato accerchiato da quattro reclusie e poi violentemente aggredito da uno di loro. L’aggressore è stato denunciato per lesioni ai danni di un pubblico ufficiale. L’agente è finito al Pronto Soccorso. Il Sindacalista Ciro Auricchio dice:
«C’è un continuo afflusso di detenuti appartenenti ai clan dell’area partenopea ed il sistema del “regime aperto” che consente ai detenuti di trascorrere parte della giornata fuori dalla cella, non fa altro che peggiorare la situazione acuendo i rischi sia per i reclusi, costretti a piegarsi alla legge del “gruppo” più forte, che per gli agenti di polizia penitenziaria impossibilitati, a causa della loro esiguità numerica, a gestire l’intera comunità dei detenuti di cui spesso divengono impotenti vittime» conclude Auricchio sul Mattino.