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Time Of Fame: Parata di Stelle a Notte degli Oscar di Salerno

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Sarà stato un caso oppure il canonico copione di una serata di Gala, ma si è arrivati fino ad oltre la mezzanotte per festeggiare i “Salernitan Talent award”. E’ stata anche la piacevole occasione per celebrare l’onomastico di Gianni Rivera, stella delle stelle chiamate ad illuminare la notte delle eccellenze salernitane. Tutti presenti, nessuno escluso. Ieri sera si è consumato l’atto conclusivo del I premio internazionale dedicato alla memoria di Vincenzo Indelli, “TIME OF FAME: PROFESSIONI, SPORT E VALORI. Davanti ad una nutrita e qualificata platea, nelle accoglienti sale del Grand Hotel Salerno, la kermesse è stata fortemente voluta dal dr. Enrico Indelli, figlio dell’ex senatore democristiano Vincenzo e già Onorevole della Repubblica. Premiate le eccellenze salernitane del mondo dello sport e non solo. Sul palco sono sfilati i “Salernitan Talent award”: Laura Schiavone, pluridecorata campionessa di canottaggio (categoria Competitive Award); Giampiero Pastore, vice campione olimpico nella sciabola (Olympic Award) ed Jacopo Mele, digital-life coach (Innovation Award). Il premio alla memoria del compianto Andrea Fortunato, ex calciatore della Juventus e della nazionale Italiana (Memory Award) è stato ritirato dal fratello Candido, affermato professionista oltre che procuratore sportivo. Un premio speciale anche per Mario Papi (Historical Passion Award), anima e motore del museo Roberto Papi.

La serata, condotta da Umberto Chiariello, ha visto la partecipazione di un autentico parterre de roi: il sempreverde Golden Boy, Gianni Rivera; il commissario tecnico dell’Islanda, dr. Heimir Hallgrimsson (qualificazione storica agli ultimi Europei ed incredibile vittoria contro l’Inghilterra negli ottavi di finale); l’ex capitano e bandiera della Salernitana, Marco Pecoraro Scanio; il sen. Cosimo Sibilia, vice presidente vicario della Figc; l’avv. Lorenzo Lentini presidente del Cusi (Centro Universitario Sportivo Italiano); Piero Sandulli (presidente della Corte sportiva d’Appello della Figc), Salvatore Carmando (massaggiatore del Napoli, di Maradona e delle nazionali italiana e argentina) e Nicola Provenza, apprezzato gastroenterologo prima ancora che allenatore professionista.

Un appuntamento di gala in cui i campioni hanno premiato i campioni. Una parata di stelle in cui sono emersi anche alcuni simpatici retroscena del passato e del presente. Gianni Rivera, ad esempio, si è divertito a raccontare il rapporto embrionale con Nereo Rocco, gli scherzi fatti con Josè Altafini ed la fatidica staffetta con Mazzola ai mondiali in Messico del 1970. In particolare sono rimaste impresse le gag di Altafini che si nascondeva nudo nell’armadietto che fu prima di Nereo Rocco e poi – qualche anno più tardi – di Nils Liedholm (quando era diventato allenatore dei rossoneri). Il primo – racconta Rivera – viene preso da uno spavento con classica colorita espressione in triestino. Il “barone” invece – freddo, glaciale e da perfetto svedese – non si scompose per nulla dicendo seraficamente: Josè questo non è il tuo armadietto… il tuo è dall’altra parte”. Apprezzato l’intervento di Marco Pecoraro Scanio che ha puntato l’accento sui valori dello sport, sulle bandiere nel mondo del calcio, e su quelle che sono gravi e pesanti lacune che vanno colmate per la crescita dello sport e dei giovani a 360 gradi. Il presidente della Lnd, Cosimo Sibilia, ha trasmesso ottimismo sul futuro del calcio in Campania e non solo, partendo dal potenziamento delle strutture sportive e dal dialogo con le istituzioni. L’avvocato Lentini ha messo in evidenza l’importanza delle prossime Universiadi che dovranno essere un biglietto da visita perché la Campania possa tornare ad essere… felix. Imperdibili i racconti di Salvatore Carmando, la professionalità dell’avvocato Sandulli e la passione di Nicola Provenza e della sua lodevole iniziativa Over Time, la vita oltre il calcio. In mezzo tante clip, video ed album dei ricordi che hanno toccato il cuore dei nostalgici ed aperto la mente dei più giovani. Un successo nel successo.

 

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