A tracciare il bilancio è stato il presidente dell’Ente, Mario Sparano, al suo fianco il Sindaco Vincenzo Servalli, che ha rinnovato il pieno appoggio ed anzi offerto nuovo sostegno al Comitato, per la prossima edizione della più importante ricorrenza religiosa della Città insieme alla Festa della Santa Patrona Maria Incoronata dell’Olmo.
“Bisogna recuperare il senso ed il sentimento religioso dei cavesi verso il Santissimo Sacramento – afferma il presidente Sparano – Facciamo nostra l’esortazione dell’Arcivescovo Soricelli di aver ben chiaro il miracolo eucaristico all’origine dei festeggiamenti e di perpetuarne la memoria nel cuore di ognuno di noi.
Ma per fare questo c’è bisogno che tutti faccia la propria parte, il Comitato e l’Amministrazione la fanno, gli altri si devono impegnare di più. Purtroppo ci si riempie la bocca del Santissimo Sacramento ma all’atto pratico troppi non muovono un dito”.
Il presidente Sparano ha sottolineato anche che è venuto meno l’impegno nella tradizionale questua per il sostegno economico delle tante iniziative del programma di eventi e per i fuochi pirotecnici ed anche la partecipazione collettiva ai riti religiosi come la Processione al Monte, ma non solo.
“Quest’anno – ha aggiunto Sparano – il Comitato e quindi la Città ha subìto un vero e proprio atto di sabotaggio da parte di chi, per ripicca e cattiveria, ha cercato di boicottare i fuochi pirotecnici, riuscendoci in parte.
Si sono dette un sacco di sciocchezze sui pagamenti che invece sono tutti regolari, anzi, quest’anno il Comitato ha pagato in anticipo i fuochi. Addirittura, anonimi hanno segnalato ai Carabinieri un presunto illecito, paventando un quantitativo di fuochi superiore al consentito.
La verità è che il secondo fuochista, tre giorni prima, diciamo inspiegabilmente, si è tirato indietro e il quantitativo sequestrato dai Carabinieri era quello a lui destinato per il quale era stata richiesta una integrazione per autorizzarne l’impiego da parte dell’unico fuochista rimasto. Ciò non è stato possibile e alla fine è stato sparato quanto era stato concesso”.
“Quest’anno – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – sono successi episodi sui quali vogliamo fare piena luce. Chiederò anche all’Arcivescovo Soricelli di esaminare quanto accaduto e per riportare in tutti gli ambiti, soprattutto quello religioso, un clima di serenità e concordia ed eliminare quelle derive che alimentano cattiverie, intrighi, risentimenti da parte di chi ha completamente smarrito il senso del proprio ruolo ed ancor più grave fomenta odio. Ribadisco quello che ho sostenuto da sempre, i festeggiamenti per il SS. Sacramento e per la nostra Patrona, che sono l’espressione del sentimento religioso secolare dei cavesi ed è nostro compito sostenerli e difenderli.