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Diele dal carcere: ”Io eroinomane, ma morte Ilaria non dovuta a droga”

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L’attore si trovava sotto l’effetto di stupefacenti – oppiacei e cannabinoidi – e guidava senza patente, visto che da circa un anno gli era stata sospesa. In una dichiarazione rilasciata in queste ore a Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, Diele ha dichiarato di essere dipendente da eroina, ma che l’incidente sarebbe avvenuto per una distrazione per colpa del cellulare: “Sono dipendente da eroina, questo sì, ma la droga non c’entra con l’incidente. Mi sono distratto con il cellulare. Ho un telefonino che funziona male, c’è un tasto che non va, e io per cercare di fare una telefonata ho abbassato gli occhi“.

L’attore di serie come 1992 e film come Io e Lei, in cui interpretava il figlio di Margherita Buy ed Ennio Fantastichini, chiede però di non essere chiamato assassino: “Sì, sono in crisi d’astinenza, ma è giusto così, è giusto che soffra. Sono colpevole. Urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze. Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. (…) Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato, ma non è così“.

E ancora, Diele cerca di spiegare l’accaduto e fa uscire il ritratto di un uomo che,  nonostante graviti intorno al mondo dello spettacolo, non sembra essere sereno: “Non avevo il permesso di guidare. L’ho fatto perché mia cugina ci teneva ad avermi al suo matrimonio in Calabria. (…) Ho soltanto il lavoro, e se da questa vicenda uscirò con la carriera distrutta non avrò più nemmeno quello. È giusto che paghi per quello che ho fatto, ma non che mi si dipinga come un criminale. (…) Mi sono sorpreso quando quella bustina di cocaina è uscita fuori, stava nel portafogli da una vita. L’altra sera non avevo sniffato niente“.

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