Arresti domiciliari con braccialetto elettronico. E’ la decisione del gip del Tribunale di Salerno a conclusione dell’udienza di convalida dell’arresto dell’attore Domenico Diele, accusato di omicidio stradale aggravato per la morte di Ilaria Dilillo, sbalzata dal suo scooter dopo essere stata travolta dall’auto guidata dal 31 enne nella notte tra venerdì e sabato. A dare notizia della decisione del gip e’ stata l’avvocato Viviana Straccia del foro di Roma. Diele sarà ai domiciliari nella sua casa di Roma. L’attore è difeso dall’avvocato Viviana Straccia del foro romano che in mattinata ha assunto l’incarico subentrando all’avvocato d’ufficio Monica Salerno nominato in prima battuta. Il pm salernitano Elena Cosentino, non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
Diele, “Sono colpevole e pagherò ma non sono un criminale”
“Sono colpevole”, “urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze. Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. Devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così”. Così Domenico Diele, l’attore che nella notte tra venerdì e sabato ha tamponato lo scooter di Ilaria Dilillo, morta in seguito all’incidente, in un colloquio raccolto in cella nel carcere di Fuorni (Salerno) dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e riportato oggi dal Corriere della Sera
Bisognerebbe chiedere al povero papà della defunta Ilaria cosa penserà ora della giustizia italiana.
Non si tratta di chiedere vendette ma proprio giustizia questa sconosciuta.
Patente sospesa, già segnalato come assuntore abituale di droghe, droga nel sangue al momento del sinistro e automobile non assicurata non sono bastati come aggravanti per mandarlo già in galera e come anticipazione dell’espiazione della futura pena.
Ma sarà poi condannato davvero fino ai tre gradi di giudizio?
Troppa indulgenza per reati gravi come questo che scuotono l’opinione pubblica…..si sarebbe usato lo stesso metro di giudizio per un altro povero Cristo non difeso da un principe del foro di Roma?
Aveva ragione Cesare quando affermava che “La legge si applica ai nemici e s’interpreta per gli amici”………ormai come i politici anche la magistratura è lontana dal comune sentire dei cittadini al cui servizio dovrebbero essere non solo con le parole ma soprattutto coni fatti.
Che skifo!Che V E R G O G N A!!!
Sig.giudice che hai applicato questo provvedimento,V E R G O G N A!!
Come si fa a non mandare in galera una persona del genere?
Drogato,senza patente,recidivo,auto senza assicurazione,ma come si fa’?
—— V E R G O G N A ——
Chiaramente è uno sprone per tutti gli altri,tutto è permesso:drogatevi e mettetevi alla guida e fregateve delle leggi,dello stato,di tutto!.
ITALIA paese di MERDA,mi sento mortificato.
Poi ci meravigliamo che le persone impazziscono e si fanno giustizia da soli?
———V E R G O G N A——–
PAESE DI MERDA,PAESE DEI BALOCCHI,STATO ASSENTE E INCOMPETENTE,POLITICA PIAGA DI QUESTO PAESE E MAGISTRATURA BURATTINI INCAPACI.
IO MI VERGOGNO.redazione per favore non censurate