«Abbiamo provato tutte le soluzioni ma non c’è stata possibilità di cambiare la sede del progetto – afferma la sindaca Cecilia Francese -. Il Ministero è stato irremovibile. La caserma andava fatta in quella sede altrimenti si sarebbero persi i fondi assegnati. Tra l’altro abbiamo impegnato anche la commissione consiliare presieduta dal consigliere Alfonso Baldi per un confronto con i vertici della Polizia di Stato e del Ministero.
Confronti ai quali è stata invitata anche l’opposizione che, invece, ha preferito non partecipare. Non vedo quale polemica oggi si voglia innescare su un provvedimento in qualche modo “obbligato”. L’alternativa era quella di correre il rischio di perdere la caserma della Polizia di Stato a vantaggio di altri comuni del circondario».