La mostra di Accossato resterà poi aperta fino al 3 settembre 2017, per offrire a quanti più visitatori la possibilità di ammirare 7 famose opere in gesti ed espressioni del tutto diverse. Il primo e secondo piano del Museo di via San Benedetto diventeranno il set di un classico film giallo, dove il visitatore sarà chiamato a ritrovare e riconoscere le opere che Accossato dapprima ruba, poi modifica e infine nasconde. Si potranno così ammirare i Bronzi di Riace legati, rinchiusi, sottoposti ad una violenza che è allo stesso tempo una rinascita, una nuova luce, una dimensione più umana, che favorisce un rapporto empatico col fruitore.
Le 7 opere, infatti, risulteranno spogliate della loro antica sacralità ma non del loro senso, perché si mostreranno arricchite di uno nuovo e più tangibile significato, diventando lo specchio del nostro tempo. La mostra sarà anche l’occasione per presentare il nuovo arredo del cortile del Museo, vero e proprio luogo relax, dove si alterneranno incontri, dibattiti e momenti conviviali. L’evento, realizzato in partnership culturale con il Museo Archeologico di Reggio Calabria, vanta il patrocinio del Comune e della Provincia di Salerno.
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