Alle ore 23 si era recato a votare il 63,53% degli aventi diritto al voto pari a 12144 votanti, Antonio Somma sostenuto dalle liste civiche di centro-moderato “Citta prima e libera” e “Insieme per la città”, ha vinto con il 50,18%, ossia 5948 voti. Mentre il suo avversario si è fermato al 49,82%, pari a 5906 voti.
A risultato acquisito esplode la festa dei sostenitori di Somma, prima davanti alla sede e poi portando in trionfo fino al municipio, qui hanno inneggiato al neo primo cittadino e contestato il governatore De Luca, e gridato “Ciao Fisciano non ci vediamo più” un chiaro riferimento al fatto che il candidato sindaco del centro sinistra godeva dell’appoggio di tutti gli esponenti di spicco del comune confinante (a iniziare dal sindaco Vincenzo Sessa al consigliere regionale Tommaso Amabile).
Nel nuovo consiglio comunale il neo sindaco non potrà contare su una propria maggioranza, in quanto la coalizione di Bennet con il 54% dei consensi alle liste ha ottenuto ben 9 consiglieri (tra cui lo stesso candidato a sindaco) che sono: Fabio Iannone (749 voti), Antonio Basile (441 voti) e Michela Amoroso (464 voti) della lista “S. Severino Democratica); Gerardo Figliamondi (646 voti), Luigi Lupone (498 voti) e Vincenza Cavaliere (494 voti) della lista “Cittadini Moderati per S. Severino”. Felice De Santis (321 voti) e Rosario Bisogno (283 voti) per la lista “Per San Severino”.
Con Somma, entrano in consiglio Somma Eliana Landi (452 voti) e Gaetano De Santis (366 voti) della lista “Città Prima e Libera” e Giuseppe Albano (430 voti) ed Erminio Della Corte (371 voti) della lista “Insieme per la Città.
A completare il consiglio comunale ci saranno il candidato sindaco Angelo Zampoli e Eduardo Caliano (261) della lista “Civica per San Severino” dell’ex sindaco Giovanni Romano(che aveva anche cercato un apparentamento ufficiale, rifiutato poi da Somma) ed Annalucia Grimaldi candidata sindaco del Movimento Cinque Stelle.
“Non abbiamo molto tempo da perdere, la situazione è complicata e c’è una situazione di incertezza, ed è giusto dare risposte ai cittadini. Tra le priorità – dice il neo primo cittadino – i problemi finanziari del comune, e poi dopo iniziamo a progettare il futuro.”
Sulla stessa linea anche l’ex presidente del consiglio Mauro Iannone, che ha contribuito all’elezione del suo candidato l’avvocato Giuseppe Albano. “Questa è la vittoria del popolo di San Severino, che ha capito che per cambiare doveva puntare su un sindaco giovane, intelligente, umile e capace che punta sul rinnovamento.”
Dopo la batosta elettorale si sono state una serie di riunioni tra gli sconfitti del centro sinistra per decidersi sul da farsi. Lo schieramento è diviso, c’è chi propone le dimissioni in massa dei nuovi consiglieri, e ritornare cosi subito alle urne, e chi invece chiede di aspettare la relazione programmatica del neo primo cittadino sperando in una sua eventuale apertura alla coalizione.
In considerazione del fatto che le schede tra nulle e bianche siano 290, di cui circa 200 le nulle, quasi cinque volta in più della differenza dei due candidati, Bennet ha quindi presentato il ricorso per il riconteggio delle schede. Solo dopo questa operazione Bennet e i suoi consiglieri decideranno che linea adottare nei confronti del neo primo cittadino.
Somma, eletto per governare, confida nel senso di responsabilità di tutti i consiglieri, perché un altro anno di commissariamento sarebbe devastante per il comune. Gli eventuali consiglieri che intendono sfiduciarlo, devono valutare il fatto che se si ritornasse alle urne potrebbero pagarne le conseguenze alle prossime amministrative.
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