Il Carpi ha salutato Castori e scelto Nicola Calabro che non è stato ancora annunciato in maniera ufficiale. In compenso però la società emiliana ha reso note sede e date del ritiro, in programma dal 16 al 28 a Fai della Paganella, sulle Alpi trentine, e pure le amichevoli già fissate con Napoli e Chievo. L’altro tassello che manca è rappresentato dalla panchina della Ternana. Il ritardo degli umbri è invece dovuto al passaggio di proprietà da Longarini all’Unicusano, che si è concretizzato nelle ultime settimane.
Anche nel caso del club rossoverde la scelta è praticamente fatta: per il dopo Liverani la Ternana si affiderà a Sandro Pochesci. Per il resto anche le squadre in ritardo sulla tabella di marcia hanno annunciato. Addirittura il Palermo, alle prese con il closing, il post Zamparini, non solo ha sciolto le riserve, ma stamattina ha presentato in conferenza stampa il nuovo diesse Lupo ed il tecnico Bruno Tedino. Pure Giunti, allenatore in pectore del Perugia, già da qualche settimana, è stato annunciato in maniera ufficiale. Le altre compagini di serie B, invece, avevano già scelto da tempo il condottiero per la prossima stagione.
I nuovi tecnici sono stati quasi tutti presentati in conferenza stampa: è il caso, ad esempio, della coppia Fiorin – Maresca ad Ascoli, di Grassadonia a Vercelli, di Boscaglia a Brescia, di Corini a Novara, di Gallo a La Spezia o di Grosso a Bari. Ci sono state parecchie conferme, come Novellino (Avellino), Venturato (Cittadella) e Camplone (Cesena).
Le neo promosse pure hanno preferito non cambiare: Tesser resta alla Cremonese, Stroppa al Foggia, Inzaghi al Venezia, nonostante le altre richieste, D’Aversa al Parma. Tra le squadre retrocesse l’unica ad aver confermato l’allenatore è il Pescara, che prosegue con Zeman. In definitiva, nella casella allenatori, alla voce “da ufficializzare” restano solo Ternana, Carpi e, ovviamente, Salernitana.
Ho l’impressione che il prossimo anno partiremo come al solito con un allenatore preso da Fabiani, che sarà l’ennesimo falimento.