Gli effetti del tacito rinnovo delle assicurazioni Rc Auto
Per capire quali sono stati gli effetti del divieto di tacito rinnovo sui costi delle polizze Rc Auto è sufficiente ritornare con la memoria a quanto accadeva prima che il governo Monti introducesse la norma con il varo del Decreto Sviluppo bis del 13 dicembre 2012. Tutti ricorderanno, infatti, che per disdire la polizza assicurativa era necessario inviare alla compagnia di assicurazione, entro 15 giorni dalla scadenza, una lettera di disdetta. Un meccanismo che, spesso, costringeva gli automobilisti a rimanere vincolati alla propria assicurazione in quanto si veniva a scoprire di eventuali aumenti solo alla scadenza, quando era troppo tardi per inviare la raccomandata.
Rc Auto e tacito rinnovo, un regalo alle assicurazioni
Il calo dei costi delle assicurazioni Rc Auto è stato principalmente dovuto al fatto che le nuove compagnietelematiche non hanno mai previsto, tra le loro clausole, il tacito rinnovo, innescando la corsa al ribasso dei premi, come ben sanno gli automobilisti che possono, fino all’ultimo momento prima della scadenza, scegliere liberamente tra le assicurazioni auto on line la polizza più conveniente.
Il decreto del governo Monti del 2012 ha sancito la fine dei due mercati paralleli per le polizze Rc Auto, quello tradizionale e quello on line, costringendo le prime ad uniformarsi alla spietata concorrenza sui prezzi messa in atto dalle assicurazioni telematiche e che ha portato ad un ribasso dei premi assicurativi calcolato in circa 80 euro l’anno, il 18,3 per cento del prezzo medio delle polizze.
Per questo motivo, la fine del divieto di tacito rinnovo è stato salutato come una vittoria dalle compagnie di assicurazioni tradizionali che potranno tornare a godere delle rendite di posizione garantire dal ripristino delle vecchie clausole sulla disdetta. L’esatto contrario di quello che avrebbe dovuto garantire il ddl Concorrenza, in via di approvazione, nel cui testo è stato inserito l’emendamento che cancella il divieto di tacito rinnovo.
Grazie Puppato e , come sempre, grazie a questo PD che non finirà mai di stupirci.
Ma non erano quelli che volevano abbassare tasse e gabelle e che negli anni facevano lotte per gli altrui conflitti d’interesse????
Questi qua sono subdoli, viscidi, gente di quattro soldi, altro che comunisti! Per il bene di questo paese il PD deve solo morire e presto!
questo governo continua a favorire chi già stà bene a spese di chi stà sempre peggio.
Invece di andare avanti, torniamo indietro in tutte le cose (vedi pensione, vedi lavoro , questo e tante altre cose.)Grazie PD e company.
siete alla frutta siete dei conigli nemmeno la forza di andare al voto vi piace la poltrona, ma poltrona per poltrona e meglio votare tutti quelli che non sono comunisti e falliti come alfano e vergognoso fate scegliere o meglio parlate con chi vive il problema e poi fate le cose con il cervello…..magari averlo…ahahaha