A pochi giorni dal via ufficiale del calcio mercato in attesa delle firme in calce ai contratti di Bollini e Fabiani regna sovrana l’incertezza, l’ambiguità, il disorientamento.
A queste sensazioni Salerno sportiva ci ha fatto il callo. Sono sette anni che il duo Lotito – Mezzaroma non brilla per lungimiranza. Neppure quando i campionati si vincevano ad Aprile le stagioni venivano programmate. C’è poi sempre o quasi la falsa partenza, il recupero nel mercato di gennaio e l’obiettivo sistematicamente raggiunto nella seconda parte della stagione.
E’ questo il film visto e rivisto tante volte a Salerno in questi ultimi sette anni e cioà da quando i due imprenditori romani hanno scelto di fare calcio a Salerno. Matrimonio di interessi dove la passione ha sempre avuto un ruolo secondario se rapportata al calore della piazza misurato da questa proprietà con biglietti e abbonamenti staccati.
Salerno ha ricevuto tanto dal duo Lotito – Mezzaroma in questi sette anni ma ha anche dato tanto. La sensazione è che all’alba del settimo anno come tutti i matrimoni, soprattutto quelli di interesse ci sia bisogno di una registrata, di una svolta, in un senso o nell’altro.
Delle due l’una. O questa società sta pensando ad una operazione di rilancio che sorprenderà tutti tra qualche settimana con colpi roboanti ed annunci improntati ad un campionato di vertice oppure siamo arrivati al disimpegno. Lotito e Mezzaroma sanno bene che non possono permettersi il lusso di un altro campionato di transizione tra i cadetti o quanto meno devono mettere in conto che la pazienza della gente non è infinita.
Se si galleggia in B non si possono certo pretendere follie al botteghino o in sede di campagna abbonamenti. Salerno ringrazia questa società che da solidità al club mentre altrove Fiorentina, Palermo e tanti altri club sono in crisi ma sa pure che ad oggi la Salernitana acquistata da Lotito e Mezzaroma a 700 mila euro vale non meno di 15 milioni di euro.
Saranno anche dei benefattori Lotito e Mezzaromo e vanno sempre ringraziati ma è anche giusto ricordare ai due benefattori che hanno tra le mani un investimento che ha un valore non di poco conto e che in 7 anni è cresciuto in modo esponenziale.