territorio di competenza, ha chiesto ufficialmente il riconoscimento dello stato di calamità
naturale, attraverso una missiva inviata al Prefetto di Salerno, Salvatore Malfi , a firma del
commissario straordinario dell’ente consortile pestano, Biagio Franza.
Nella lettera, è stata posta in evidenza anche la necessità di riprendere ed aggiornare il
progetto relativo alla costruzione di un invaso sul fiume Calore in un tratto nell’agro nel
comune di Magliano Vetere, tralasciato da tempo, al fine di ottenere una nuova fonte di
approvvigionamento, sia in termini di volume che di portata, consentendo di attenuare
notevolmente le emergenze e rappresentare una prezioso bacino in caso di incendi.
Intanto, la straordinaria siccità causata dall’assenza di precipitazioni atmosferiche, sta
mettendo in ginocchio numerose aziende agricole e coltivatori diretti, i cui danni subiti
ammontano già a migliaia di euro.
Finora, il Consorzio Bonifica di Paestum, per far fronte alla situazione, ha ottimizzato turni,
servizi e manutenzioni, ma il prolungarsi del periodo arido imporrà un’ulteriore
razionalizzazione della risorsa e la massima collaborazione dei consorziati nell’uso
parsimonioso dell’acqua a scopo irriguo.
Il commissario straordinario, Biagio Franza, in primis ha disposto un incremento ragionato
dei turni di erogazione, intensificando al contempo i controlli atti ad accertare un uso
corretto e responsabile della risorsa idrica. Non solo: nelle ore in cui l’acqua giunge con
maggiore potenza, il Consorzio ne riversa parte in serbatoi e vasche di accumulo, per
poterla poi utilizzare, come preziosa riserva, nei periodi di massima necessità e crisi.