Site icon Salernonotizie.it

Pontecagnano Faiano: Accordo di partenariato per gli itinerari turistici

Stampa
Un accordo di partenariato con il Comune di Giffoni Valle Piana capofila per la partecipazione all’avviso di selezione per la definizione di un programma di eventi, iniziative e itinerari turistici per il periodo giugno 2017-maggio 2018.

A sottoscriverlo l’Amministrazione su impulso del Sindaco Ernesto Sica e dell’Assessora alla Cultura Lucia Zoccoli.

Il provvedimento fa riferimento alle direttive approvate dalla Regione Campania per la definizione, a valere sulle risorse del Poc 2014-2020 linea strategica 2.4, di un unitario programma regionale di manifestazioni promozionali sul territorio.

Insieme a Giffoni Valle Piana e Pontecagnano Faiano, l’intesa progettuale riguarda anche i Comuni di Acerno, Castiglione del Genovesi e Montecorvino Pugliano.

“E’ una sinergia davvero preziosa – dichiara il Primo Cittadino Ernesto Sica – tesa a favorire la realizzazione di un affascinante itinerario turistico.

In particolare, puntiamo alla riscoperta delle nostre origini e alla valorizzazione del nostro immenso patrimonio storico rappresentato nella splendida location del Museo Archeologico Nazionale ‘Gli Etruschi di Frontiera’ che ospita la nostra Biblioteca Civica ‘Alfonso Gatto’ e si conferma giorno dopo giorno la casa della cultura”.

“Questa partnership – afferma l’Assessora Lucia Zoccoli – vanta affinità e tratti in comune di assoluto rilievo. Basti pensare che  parte dei reperti archeologici esposti nella nostra Città provengono da Santa Maria a Vico.

E’, pertanto, fondamentale recepire ogni occasione di crescita e sostegno per accendere ancor di più i fari sulle nostre ricchezze storiche, paesaggistiche e archeologiche anche alla luce di un’immensa testimonianza che continua a venire fuori con straordinari ritrovamenti.

Di recente, infatti, a Pontecagnano Faiano è stata rinvenuta una tomba risalente alla fine del III secolo a.C. con un eccezionale corredo funerario femminile e affreschi risalenti con certezza, come confermano monete e tipo di pettinature, all’epoca dei romani”.

Exit mobile version