Rumori molesti e polemiche che stanno caratterizzando questo inizio estate a Cava con numerosi residenti esasperati e costretti a presentare voluminosi dossier in procura per denunciare quanto patito.
E de da un lato c’è chi ha provveduto in maniera autonoma con il lancio di stendini per la biancheria per fronteggiare il disturbo della queite pubblica, c’è chi come l’anziano cardiopatico non sapendo come convivere con il caos fino all’alba è costretto a fare ricorso alle cure mediche.
Sotto accusa i luoghi simbolo della movida cavese: Piazza San Francesco, Via Screiber, Via Verdi e tante altre viuzze parallele sono diventate il cuore della movida molesta a Cava
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