Dalla cultura dell’area celtica a quella del Nord Europa passando per le ballate medievali e canti sciamanici, gli Emian hanno tracciato un viaggio tra musica e cultura che ha attraversato luoghi lontani ed epoche remote.
Formazione nata il 21 dicembre del 2011, durante lo Yule , il solstizio d’inverno, hanno raccontato delle loro crescita e dell’iniziale incontro avvenuto grazie ad un principio comune : l’amore per la Grande Natura. Accomunati dalla ricerca interiore che porta a condividere con il resto del mondo la propria scoperta, ovvero la musica, vista come opera alchemica tra suoni e persone, che unisce e mai divide .
Viaggiando attraverso le loro esperienze hanno dato un’immagine chiara della loro musica che viene definita impropriamente celtica, ma nasconde un concetto più profondo. Il genere a cui si sono accostati è il Paganfolk, nato in olanda negli anni ’80, che comprende suoni e strumenti antichi e di aree disparate, unendoli in un unico sound, in questo caso il Paganfolk che ha come base temi legati alla natura e al paganesimo.
I loro album sono ricchi di simbolismo e particolarmente legati agli elementi primordiali: acqua, terra, aria e fuoco; elementi che si fondono e costituiscono la Natura che opera in maniera segreta ed arriva a svelare, all’alchimista attento, le sue Antiche Verità . La band in pochi anni ha collezionato una gran mole di concerti e dopo aver annunciato le prossime date del tour, hanno concluso l’intervista , con uno splendido live :“Set canticas” un set di canti medievali e “Tramontana” inedito tratto dal disco Khymeia .
La band può esser seguita sui propri canali ufficilali
Sito : http://emianpaganfolk.wixsite.com/emian-paganfolk
Facebook : https://www.facebook.com/emianpaganfolk/