L’inchiesta della Procura salernitana prese il via dalla variante per un importo di oltre otto milioni di euro in favore della “Esa costruzioni“, per la realizzazione di Piazza della Libertà. La variante si rese necessaria a causa di un imprevisto geologico, una “sorpresa” della falda acquifera, risultata più alta del previsto. Secondo i pm della Procura di Salerno, Guglielmo Valenti e Antonio Cantarella, gli stati di avanzamento e la variante si sarebbero resi necessari per mettere riparo ad un errore effettuato in fase di progettazione.
Secondo l’accusa per quell’imprevisto geologico avrebbero pagato i contribuenti e non i veri responsabili. Nel corso dell’udienza di stamani il Tribunale non ha ammesso la costituzione di parte civile di quattro cittadini salernitani, sostenendo che l’Amministrazione comunale ha manifestato l’intenzione di monitorare il processo per poi esercitare una eventuale azione risarcitoria in sede civile. La prossima prossima udienza è stata fissata il primo dicembre.
Fonte ANSA