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Il nuovo corso di Bollini con i granata può iniziare

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Contratto annuale con opzione in caso di raggiungimento della salvezza (e non più dei play off come inizialmente ipotizzato), allargamento dello staff tecnico con un’altra figura (il match analyst) che mancava lo scorso anno, possibilità di avere sempre a disposizione un campo in erba naturale di dimensioni regolamentari, conferma di alcuni elementi “chiave”. Sono queste le condizioni alle quali mister Bollini ha acconsentito, una volta chiarito pubblicamente dalla società quale fosse l’obiettivo stagionale, a firmare il contratto che lo legherà alla Salernitana anche nella prossima stagione.

Per la prima volta nell’era Lotito-Mezzaroma, dunque, l’allenatore che ha chiuso l’anno sportivo sulla panchina granata, ripartirà anche in quella seguente. Sin dall’estate, sin dalla fase in cui vengono prese le decisioni più importanti, quando vanno fatte le scelte che assolutamente non si devono sbagliare, se si vuole vivere una stagione tranquilla. Bollini ha sposato la linea della società in tema di austerity, di svecchiamento della rosa, di valorizzazione dei giovani (quelli già presenti in organico, come Cappiello, che quelli che arriveranno, non necessariamente solo dalla Lazio).

Il tecnico di Poggi Rusco non è spaventato dall’eventuale ridimensionamento dal punto di vista tecnico e contrattuale, perchè è convinto che la forza delle idee possa permettere di superare anche determinati ostacoli. Non tutti ovviamente. E per questo ha chiesto anche alcuni rinforzi in ruoli chiave. Portiere, difensore centrale, centrocampista e centravanti non potranno essere delle “scommesse”, ma dovranno aver già maturato esperienza e garantito affidabilità.

Nei prossimi giorni sarà ufficializzata anche la composizione dello staff tecnico (nel quale c’è da auspicarsi la riconferma di Gigi Genovese come preparatore dei portieri) che, come detto, sarà allargato con un consulente tecnico dell’allenatore (che lo scorso anno portò con sé il vice Ferdenzi ed il preparatore Ferrante). Per quanto riguarda il campo d’allenamento, invece, la Salernitana (in attesa che vengano completati i lavori al Mary Rosy per il terzo campo) avrebbe sondato la disponibilità del Comune di Agropoli a concedere il manto erboso del Guariglia. Potrebbe essere, questa, una soluzione tampone, tra l’altro non comodissima vista la lontananza.

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