I componenti dell’organico saranno divisi in gruppi, uno presso il Check Up effettuerà tutti gli esami del caso con lo staff medico per ottenere l’idoneità alla pratica sportiva agonistica, l’altro invece inizierà ad effettuare dei test fisici con lo staff tecnico di mister Bollini. Questo lavoro preliminare sul campo servirà poi al mister di Poggio Rusco e in particolare per personalizzare il lavoro da svolgere nel corso del romitaggio estivo, per comprendere quali carenze andare a colmare e quali punti di forza sfruttare per ogni singolo calciatore e quindi per uniformare il livello fisico di tutta la squadra.
A proposito del ritiro di Roccaporena, anche qui l’ufficialità non c’è ancora ma molto probabilmente dopo i tre giorni trascorsi in città, la Salernitana si trasferirà a Roccaporena la mattina di sabato 15 luglio e quasi certamente il pomeriggio sosterrà il primo allenamento sul campo dell’albergo che porta il nome del paese, estremamente attrezzato. Nel corso del ritiro estivo, i granata disputeranno 3 o al massimo 4 amichevoli, questa l’indicazione fornita al team manager Sasà Avallone (anche lui non dovrebbe cambiare ruolo il prossimo anno) che si sta già attivando per reperire sparring partner adeguati (si partirà con squadre dilettantistiche e poi si salirà di livello gradualmente, possibile il test con la Sambenedettese, squadra di Lega Pro a sua volta in ritiro in zona).
Per quanto riguarda il resto del programma, tutto dipende dal concerto di Tiziano Ferro: una volta che verrà smontato il mega palco dall’Arechi, bisognerà comprendere in che condizioni sarà il manto erboso dell’impianto di via Allende e per quanti giorni sarà preferibile non calpestarlo affinchè sia pronto per il campionato. L’esordio casalingo in Coppa Italia del prossimo 6 agosto è a rischio e per questo la Salernitana potrebbe anche non tornare subito in città (il ritiro a Roccaporena potrebbe essere prolungato oppure si potrebbero cercare soluzioni nei pressi di Salerno).
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