Celebri le sue maschere, dal sadico dottor Kranz al timido Fracchia, passando ovviamente per il celeberrimo rag. Ugo Fantozzi. Interprete di talento, Paolo Villaggio è stato protagonista di decine di pellicole, non solo comiche, ed ha lavorato con alcuni dei maggiori registi italiani del dopoguerra, come Fellini, Olmi e Monicelli.
Oltre che attore, Paolo Villaggio è stato anche uno scrittore di successo, autore di decine testi tra monologhi, racconti satirici e canzoni, tra cui spiccano “Il fannullone” e “Carlo Martello ritorna dalla battaglia di Poitiers”, scritte per l’amico Fabrizio De André.
Considerato uno dei più grandi attori comici del dopoguerra, Paolo Villaggio ha negli anni accumulato riconoscimenti prestigiosi, dal David di Donatello per il miglior attore protagonista in “La voce della Luna” (1990) al Nastro d’argento per “Il segreto del bosco vecchio”, fino al Leone d’Oro alla carriera ottenuto al Festival del cinema di Venezia del 1992.
Dopo Bud Spencer un altro papà degli italiani ci lascia. R.i.p.
FORMISANO,HAI DIMENTICATO,QUANTO CI FANNO RIDERE A CREPAPELLE,SUPERANDO IL GRANDE PAOLO,I SEGUENTI COMICI:
RENZI,GENTILONI,MATTARELLA,MINNITI,BOSCHI,BERGOGLIO,BOLDRINI,BERSANI,PISAPIA.
CIAO FORMISANO,BISOGNAVA PRECISARE,SEI SEMPRE COSÌ ATTENTO,PRECISO E PROFESSIONALE.
FORMISANO,RENZI E GENTILONI E MINNITI,SONO COMICI INSUPERABILI,SIAMO SU LIVELLI DI TOTÒ E PEPPINO,RIDIAMO TUTTI I GIORNI!!!
Ciao Paolo adesso farai sorridere e ridere gli angeli in paradiso.Resterai sempre nei nostri giorni nelle nostre storie quotidiane,ciao.