“La mancata nomina del Commissario per la sanità in Campania da parte del ministro Lorenzin, per interessi di partito, è una pagina nera della politica italiana eppure c’è chi, pur non facendo parte del suo partito, è contento di come stanno andando le cose perché così può fare qualche polemica e gettare un po’ di fango su De Luca e sulla sanità campana”.
Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare Campania libera, Psi e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, per il quale “una cosa è denunciare quel che non va, un’altra è parlar male della sanità campana, infangando il lavoro di chi, pur se con i limiti imposti dalla mancanza di un Commissario, sta provando a rimettere ordine in un sistema ormai al collasso, anche e soprattutto grazie agli errori commessi in passato, anche da quel Caldoro che la stessa Lorenzin nominò Commissario quando era Presidente della Regione”.
“Evidentemente in quel periodo, visto che la nomina riguardava un suo alleato politico, il Ministro non vedeva incongruenze, così come sta facendo ora e come ha fatto con la nomina di Polimeni e del suo vice che ci sono costati oltre 400.000 euro che potevamo utilizzare per comprare qualche macchinario da destinare agli ospedali campani” ha concluso Borrelli ricordando che “in mancanza del Commissario non si può neanche dare il via alla stagione delle assunzioni attese da anni e si deve continuare con le agenzie interinali e le assunzioni sospette”.
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