Solo consigliate, invece, 4 vaccinazioni: l’anti-meningococco B, e l’anti-meningococco C (che escono dalla fascia delle obbligatorie) e l’anti-pneumococcica e anti-rotavirus.
Il nuovo testo dell’emendamento, ha spiegato la relatrice Patrizia Manassero (Pd), «è già arrivato in commissione Bilancio al Senato» ma probabilmente prima di domani non sarà possibile per la commissione Sanità ricevere il parere da parte della prima, indispensabile per procedere al voto.
L’Istituto Superiore di Sanità esprime un parere sostanzialmente favorevole al testo emendato in commissione Sanità al Senato che porta da 12 a 10 i vaccini obbligatori, lasciando un’offerta “attiva e gratuita”, da rafforzare, per 4 vaccini raccomandati: il Meningococco B e quello C, lo Pneumococco e il Rotavirus. Il testo, si legge nel documento, “appare pienamente rispondente ad affrontare le problematiche epidemiologiche del Paese”.
Vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola – Per l’iscrizione alla scuola, resterebbe l’obbligo del vaccino contro Poliomielite, Tetano, Difterite, Epatite B, Hemophilus influenzae B, Pertosse, Morbillo, parotite, Rosolia e Varicella.
Vaccini fortemente raccomandati – Non indispensabili per l’iscrizione agli istituti scolastici ma comunque fortemente raccomandati e offerti gratuitamente, saranno i vaccini contro Meningococco B e C, Pneumococco e Rotavirus.
Iss: “Gratuità per i 4 vaccini” – L’Iss precisa che per i quattro vaccini “si ritiene comunque necessario rafforzare con norma di legge la raccomandazione già contenuta all’interno del Piano Nazionale Vaccini per una offerta attiva e gratuita data l’urgenza di raggiungere e mantenere elevate coperture vaccinali, anche per far fronte a possibili eventi epidemici (vedasi il focolaio regionale di malattia invasiva causato dal Meningococco C)”. L’Iss chiede, dunque, che le quattro vaccinazioni vengano indicate “per legge”. Questo obbliga la Asl ad effettuare la chiamata attiva, pur senza la previsione di sanzioni.
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