Parte con la mozione degli affetti Diego Armando Maradona alla vigilia della cerimonia in cui gli sarà conferita la cittadinanza onoraria di Napoli. Ma Maradona non risparmia la sua verità, anche velenosa, sulle polemiche che ne hanno accompagnato l’arrivo a Napoli, in particolare sui presunti 230.000 euro pagati dagli sponsor.
“Non mi hanno mai parlato di soldi – ha detto Maradona – mi hanno detto di venire a prendere la cittadinanza e io ho detto subito sì. Chi ha messo in giro queste polemiche vorrei incontrarlo, per sputargli”.
Ma le polemiche non hanno messo di cattivo umore Maradona, apparso sorridente di fianco ad Alessandro Siani, l’attore che ha organizzato la manifestazione di domani Piazza Plebiscito (blindata e riservata ai primi 30.000 che arriveranno, per motivi di sicurezza), e Ciro Borriello, l’assessore allo sport che si è impegnato perché tutto si svolga in sicurezza.
Da napoletano, Maradona si è confermato anche tifoso del Napoli, unendosi al “patto per lo scudetto” di Hamsik e compagni: “E’ arrivato il momento giusto – ha detto – per diimostrare che Napoli può vincere lo scudetto anche senza di me e senza lo squadrone che avevamo. I ragazzi hanno l’esperienza giusta per non perdere più punti con le squadre piccole. Se non ne avessero persi lo scorso anno potevano già vincere. E quest’anno vorrei venire al San Paolo a vedere qualche partita, ora sono napoletano”.
Diego resta geloso del suo passato e lo dimostra quando gli chiedono della maglia numero 10 a Insigne: “Se farà più gol di me potrà prendersela”, dice l’ex campione, sfidando quelli che molti indicano come il suo erede a Napoli. E di Napoli Maradona parla anche al futuro, lasciando la porta sempre aperta: “Sono sempre pronto a parlare con De Laurentiis – dice – ho visto anche una partita con lui e ne capisce di tattica.
Più di Ferlaino”. Ultimo passaggio sulla partita del trentennale del primo scudetto, prima organizzata dal Napoli e poi abbandonata, visto l’approssimarsi del preliminare di Champions League: “Mi sarebbe piaciuto giocarla ma a volte le persone cambiano idea e poi stava diventando un business. Sarebbe stato bello vedere insieme in campo Bruscolotti, Giordano, Carmevale, Garella, Corradini, Ferrara, Francini e tutti gli altri”.
Alcuni degli ex campioni, tra cui Ciro Ferrara e Peppe Bruscolotti, domani saranno al Plebiscito al suo fianco per la consegna della cittadinanza che avverrà al termine di una serata: “Che volevamo fosse sicura e gratuita – spiega Alessandro Siani – e vedrà il ricordo di Troisi. Totò, Eduardo, Pino Daniele e l’esibizione di Gigi e Ros con Serena Rossi, i Foja, La Maschera, Francesco Cicchella, Lina Sastri”. Uno show che chiuderà l’abbraccio tra Napoli e Maradona: “Ci ha fatto sentire orgogliosi di essere napoletani”, chiude l’assessore Borriello.