Nelle principali città, le fasce di astensione saranno dunque diverse: a Roma l’agitazione è prevista dalle ore 11.00 alle 15.00; a Torino dalle ore 18.00 alle 22.00; a Milano dalle ore 18.00 alle 22.00; a Napoli per bus e metro dalle ore 9.00 alle 13.00.
Ad aver proclamato lo sciopero nazionale sono anche i sindacati Faisa-Confail (stop di 4 ore, a Roma in calendario dalle 8.30 alle 12.30) e Sul-Ct (stop di 24 ore), sempre con modalità territoriali. Nel caso della protesta di 24 ore saranno in vigore le due fasce di garanzia durante le quali il servizio funzionerà regolarmente: fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20.
L’ultimo sciopero nel settore dei trasporti del 16 giugno (allora generale e per l’intera giornata) proclamato da sindacati autonomi e di base aveva portato lo stesso ministro dei Trasporti Graziano Delrio a parlare di ‘venerdì nero’.
Tra le ragioni della protesta, spiega l’Unione sindacale di base, quella di “difendere il diritto dell’esercizio di sciopero nei servizi pubblici essenziali, contro la politica delle privatizzazioni, le norme per la riorganizzazione dei servizi pubblici locali e delle aziende partecipate che prevedono fusioni, chiusure e liquidazioni e un esubero di personale di oltre 300.000 lavoratori”.