“Nessuna delle persone che ci ha segnalato i roghi ha chiesto in cambio il compenso messo a disposizione, ma tutti hanno reclamato a gran voce il diritto a respirare aria sana e a tutelare la salute dei propri figli pretendendo un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Da questi primi contributi emergono alcuni dati importanti come l’incremento dei roghi nell’ultimo mese in particolare nell’area intorno al campo rom di Scampia dove stanotte c’è stato un incendio che ha appestato l’aria impedendo alla gente di dormire.
La partecipazione dei cittadini a questa battaglia per la difesa del territorio è determinante per individuare in maniera puntuale le zone critiche permettendo alle forze dell’ordine di predisporre i controlli necessari e arrestare i colpevoli. Per questo rinnoviamo l’invito a segnalare senza esitazioni i vigliacchi che vendono per pochi spiccioli il futuro dei nostri figli – concludono Borrelli e Peretti.
Tra le segnalazioni spicca quella di Teresa Ginetta Caiazzo, ex consigliera comunale dei Verdi di Napoli, relativa ad uno dei luoghi più incantevoli di Ischia, i Maronti: “Un incendio e’ divampato l’altro venerdì pomeriggio dalle aree incolte e abbandonate che fiancheggiano la “passerella” di mattoni che da’ accesso alle “Petrelle”.
Si e’ esteso molto e velocemente anche ai fianchi della collina lambendo i tornanti della strada in vari punti. Sono intervenuti con ritardo rispetto alla velocita’ ed all’entita’ dell’incendio alimentato anche dal vento. I focolai si sono riaccesi in modo consistente anche sul pendio del monte Cotto.
A detta della Caiazzo l’ incendio e’ stato appiccato per fare pulizia nei fondi a zero spese. Fatto sta che i Maronti continuano ad essere preda di abusi di ogni genere per i quali non c’e’ alcuna prevenzione ne’ controllo. Costruzioni abusive continuano a comparire e finanche” strade” realizzate da privati soprattutto a ridosso della zona “Petrelle” spiega la Caiazzo.
A Mercato San Severino sono i cittadini ad essersi auto-organizzati per lo spegnimento dei focolai rischiando in prima persona di prendere fuoco.