Lo stato di emergenza rende necessaria la realizzazione di punti di prelievo dell’acqua straordinari ed improvvisi nella zona della cinta alta del Vesuvio, in particolare dove le fiamme sono più vicine ai centri abitati, utili sia per lo spegnimento degli incendi che per il lavaggio delle strade, necessario per evitare il propagare delle fiamme.
L’azienda sta inoltre provvedendo all’invio di autobotti nei luoghi di maggiore criticità ed ha fornito bocche antincendio per consentire il proseguimento degli spegnimenti del fuoco da terra nelle ore notturne, durante le soste dei canadair. I tecnici GORI stanno supportando allo stesso tempo anche i Comuni di Corbara e Vico Equense, alle prese con un altro fronte di incendio.
“E’ un’azione doverosa dalla quale non ci tiriamo indietro, anche perché la tutela dell’ambiente è uno dei nostri principali obbiettivi, ma qui c’è ancor di più perché in gioco ci sono vite umane, fabbricati coltivazioni. Proseguiremo la sinergia con tutti i soggetti preposti, ai quali diamo atto di un impegno straordinario, fino al termine dello stato di emergenza” – spiega il presidente di GORI, Michele Di Natale.
“Seguiamo con la massima attenzione l’evoluzione dell’emergenza, sperando che sia risolta nel più breve tempo possibile. Abbiamo deciso di costituire una struttura interna dedicata alla problematica incendi al fine di avere la massima tempestività ed efficacia nelle azioni di supporto ai soggetti impegnati in prima linea nelle attività di spegnimento” – conclude l’amministratore delegato di GORI, Claudio Cosentino.
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