In Campania – scrive Il Mattino oggi in edicola – l’idea è quella di lasciare a Napoli -Capodichino il ruolo di scalo internazionale mentre Salerno avere più ruoli anche per decongestionare l’enorme traffico del primo aeroporto della Regione.
Con l’attuale pista il Costa d’Amalfi potrebbe fungere esclusivamente da scalo di riversamento del traffico di aviazione generale (velivoli privati e mini jet fino a dieci posti) di Capodichino, che, in questo modo, si alleggerirebbe di un peso notevole.
A pista ultimata, invece, Salerno potrebbe acquisire un ruolo anche nel settore del cargo, per il trasporto di prodotti e materie prime, e nell’aviazione di linea di piccolo e medio raggio.
L’obiettivo di superare il milione di passeggeri. E’ stato calcolato che nei primi 3 anni, da quando saranno terminati i lavori, a Salerno transiteranno 1 milione e 500 mila passeggeri.
I numeri sono destinati a salire. Il progetto di potenziamento del Salerno- Costa d’Amalfi riguarda principalmente l’allungamento e la riqualificazione della pista principale, che dovrà passare dagli attuali 1.500 metri di lunghezza a 2 mila e 500, consentendo allo scalo salernitano di poter ospitare aerei di linea anche internazionali, collegandolo con quello delle principali città italiane ed europee.