L’uomo, un appuntato scelto dell’Arma, è accusato di violazione del segreto di ufficio e di favoreggiamento personale nei confronti di uno dei due promotori dell’organizzazione e di un appartenente all’organizzazione criminale. Il Gip ha applicato, su richiesta della locale Dda, la misura della sospensione del militare, già in servizio alla Stazione di Pontecagnano, per sei mesi.
I carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, nei confronti dei soggetti (14 in carcere, 7 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione e porto illegale di armi da sparo e munizioni.
IL COMUNICATO UFFICIALE
Nelle prime ore della mattina, a Salerno, Montecorvino Pugliano, Pontecagnano Faiano (SA) e Napoli, i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno, con il supporto del Nucleo Cinofili di Sarno e del 7° Nucleo Elicotteri di Pontecagnano, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su richiesta di questa Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 21 indagati (14 in carcere, 7 agli arresti domiciliari), ritenuti responsabili, a vario titolo, di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti”, “detenzione e spaccio
di sostanze stupefacenti” e “detenzione e porto illegale di armi da sparo e munizioni”.
Con la medesima ordinanza il Gip ha applicato, sempre su richiesta di questa D.D.A., la misura della sospensione dall’esercizio dal servizio e/o ufficio ad un Appuntato Scelto dell’Arma dei Carabinieri, già in servizio presso la Stazione di Pontecagnano, interdicendo allo stesso lo svolgimento di tutte le attività ad esso inerenti per la durata di mesi sei. Il militare è gravemente indiziato dei delitti di violazione del segreto di ufficio e di favoreggiamento personale nei confronti di uno dei due promotori dell’organizzazione e di un appartenente all’organizzazione ex art 74 D.P.R. 309/90.
I provvedimenti restrittivi scaturiscono da una complessa indagine condotta dal Nucleo Investigativo del citato Comando Provinciale, avviata nel dicembre 2015 e svolta attraverso metodi tradizionali supportati da attività tecniche e mirati servizi di osservazione, controllo e pedinamento, resi difficili dal contesto territoriale.
L’indagine ha permesso di ricostruire gli assetti della criminalità organizzata nell’area a sud della provincia salernitana, accertando l’esistenza e l’operatività di un sodalizio criminale armato con base operativa nel comune di Pontecagnano Faiano, dedito principalmente al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Detta organizzazione era promossa e diretta dal pluripregiudicato DEGLI ANGIOLI Michele, “vicino” agli ambienti del clan camorristico “Pecoraro-Renna”.
Dall’attività investigativa è emerso:
che gli indagati erano dediti alla gestione delle “piazze” di spaccio di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente tipo eroina ed hashish, che veniva da loro acquistata nel capoluogo napoletano da soggetti affiliati al clan “Vanella-Grassi” attivo nei quartieri di Secondigliano e Scampia, e successivamente ceduta nei comuni di Salerno, Bellizzi e Pontecagnano Faiano attraverso una fitta ed organizzata rete di “pusher”;
che taluni indagati avevano la disponibilità di pistole nel corso dell’indagine. Nei mesi di aprile e maggio 2016, a seguito di prolungati servizi di pedinamento, sono stati
documentati diversi viaggio di approvvigionamento compiuti da alcuni componenti dell’organizzazione nel capoluogo napoletano a bordo di autovetture. Durante il viaggio di ritorno detti veicoli sono stati controllati e sottoposti a perquisizione da parte dei Carabinieri che hanno sequestrato complessivamente 300 grammi circa
di eroina.
In occasione dei sequestri dello stupefacente venivano arrestati in flagranza 5 indagati che si trovavano a bordo delle vetture. Sempre nel di maggio 2016, i Carabinieri avevano arrestato un altro componente del gruppo trovato in possesso di 20 chilogrammi di hashish occultati in parte all’interno della sua autovettura ed in parte nella di lui
abitazione.
per il Procuratore della Repubblica
Corrado Lembo
Il Procuratore aggiunto e Vicario
Luca Masini
I NOMI DEGLI ARRESTATI
- Degli Angioli Michele classe 1970
- Pizzo Marcella classe 1976
- Degli Angioli Vito classe 1996
- Degli Angioli Ilaria classe 1997
- Trovato Mario classe 1974
- Marino Davide classe 1982
- Daponte Ernesto Classe 1979
- Accurso Marco Classe 198
- Accurso Pietro classe 197
- Accurso Enrico classe 1955
- Aricchiello Gennaro classe 1973
- Barbone Emanuele classe 1993
- Esposito Pasqualina classe 1979
- Esposito Valentina 1992
- Luordo Luca classe 1996
- Pagano Gennaro classe 1965
- Di Giacomo Assunta classe 198
- Carraturo Giuseppe classe 1958
- Gioia Roberto classe 1981
- Cuomo Alfonso classe 1994
- Quaranta Carmine classe 1990