Racconto drammatico dei genitori del bimbo inglese morto a 7 anni mentre era in vacanza in Costiera Amalfitana per uno choc anafilattico dopo aver mangiato in un ristorante a Scala.
Al via il processo per quella tragedia e che vede imputati per omicidio colposo il cuoco e la maitre, che prese l’ordinazione al tavolo e avrebbe garantito l’assenza di tracce di lattosio nel piatto di scialatielli chiesto per il bambino.
Il quotidiano La Città, oggi in edicola riporta anche brani della deposizione drammatica dei genitori: «Avevamo insistito tanto sul problema dell’allergia, avevano detto che potevamo stare tranquilli – ha spiegato la madre in una deposizione interrotta a tratti dalle lacrime –
Quando siamo risaliti sul pullman per andare a Ravello mio figlio ha iniziato ad avvertire qualche problema, ma all’inizio abbiamo pensato che fosse per il caldo. Poi la situazione è precipitata: con me avevo l’adrenalina che ci portiamo sempre dietro proprio per lui, ho provato, ho provato a iniettarla, ma qualcosa non ha funzionato».
«Nelle nostre richieste eravamo stati chiari – ha ribadito il padre – Anche quando il piatto è arrivato ho domandato ancora una volta se ci fossero latticini. La donna che ci serviva ha detto “no, solo pasta e solo pomodoro”».
e come fanno ad affermare che c’era il lattosio? era allergico unicamente al lattosio? ma se il bambino era davvero tanto allergico allora sarebbe potuto morire anche per tracce di lattosio presenti nel pullman magari lasciate da qualcuno che ha mangiato o bevuto qualcosa.. ho l’esempio di una bambina amica di famiglia, deve vivere in un mondo semi isolato, soprattutto in cucina. Ma probabilmente io al posto del ristoratore non avrei servito nulla al bambino se davvero avevano manifestato tanto chiaramente questo potenziale pericolo: nella cucina di un normale ristorante, per quei livelli di allergia, è davvero complicato se non impossibile preparare cibi sicuri; servirebbe una cucina separata. Dispiace per il bambino, certo, ma anche per il cuoco che ora è accusato addirittura di omicidio.. Voglio escludere la cattiva fede del cuoco (sarebbe stupido in un caso del gerene) egli più che dire che non ha usato nessun latticino per quel piatto cosa deve fare? può fare analisi di laboratorio prima di servirlo? magari qualcuno ha usato lo stesso mestolo per girare due piatti simili..
x Gino
E allora ?
Cosa vuoi dire ?
Alludi forse che è colpa dei genitori che lo hanno portato in vacanza?
UnNonSalernitano non alludo nulla, dico quello che ho scritto. Le allusioni, le interpretazioni fantasiose e le congetture le lascio a te. Aggiungo che in un caso tanto grave non si può obbligare il mondo ad adattarsi, ma è il caso singolo che deve adattarsi. Per essere più chiaro ancora ed evitare le solite interpretazioni campate in aria, il genitori si portano da casa o comprano alimenti sicuri al 100% per lo specifico caso. Dopotutto è una malattia e come tale va trattata: se uno è in dialisi può pretendere l’apparecchio in ogni luogo? e se uno pesa 250kg può pretendere di andare in ogni luogo? la lista è lunga ma il concetto credo sia chiaro: è il singolo che deve adattarsi, non gli altri 6 miliardi.
Piuttosto, TU cosa vuoi dire? che è colpa del cuoco? hai letto cosa ho scritto? sei sicuro che la colpa sia del cibo? di quel cibo? pensavo di essere stato chiaro abbastanza, ma le interpretazioni filosofico-metropolite sono sempre in agguato pare