La richiesta è dei consiglieri comunali Roberto Celano, Peppe Zitarosa e Ciro Russomando. Ieri il caso è approdato in commissione trasparenza, ed il documento dei tre consiglieri comunali d’opposizione è stato acquisito dal presidente Antonio Cammarota.
«Chiediamo di conoscere nel dettaglio quali siano le opere di interesse meramente pubblico che l’Ati , che si è aggiudicata la concessione di progettazione, realizzazione e gestione del porto, doveva effettuare e quali di esse, eventualmente, non sono state ad oggi realizzate.
E’ il caso di richiedere, altresì, quali siano i motivi dei ritardi nella realizzazione delle opere di interesse pubblico e quali iniziative abbia intrapreso ad oggi l’amministrazione comunale per ottenere l’ottemperanza degli impegni assunti dall’Ati ed oggetto di convenzione.
Da verificare anche gli eventuali ritardi o omissioni perpetrati dal Comune, che a dire degli investitori avrebbe dovuto realizzare, contestualmente agli interventi del privato e nelle aree immediatamente limitrofe, un certo numero di dighe ortogonali alla linea della costa, utili ad intercettare ed intrappolare la sabbia trasportata dal mare e finalizzate a consentire un ripascimento naturale delle spiagge al sud del porto.
Se dovessero, come pare, emergere ritardi ed inottemperanze dell’Ati nella realizzazione della parte pubblica dell’intervento in questione, appare quanto mai peculiare che un’amministrazione lesa nei propri interessi poi rilasci autorizzazioni per la gestione di aree demaniali ad un Ente eventualmente inadempiente.
Ad oggi, del resto, senza il completamento di quanto previsto progettato, si ha l’impressione che si sia soltanto privata un’area della città antistante la costa alla fruibilità dei salernitani». Intanto sempre ieri in commissione è stata avanzata un nuova proposta: rendere accessibile il transito pedonale nell’area portuale del Marina d’Arechi.
Tra i promotori i consiglieri comunali Dante Santoro e Antonio Carbonaro e Peppe Ventura. «E’ giusto – dice il presidente della commissione Cammarota – che un porto sia accessibile a tutti. Il nostro lavoro prosegue per far chiarezza. Abbiamo acquisito le dichiarazioni di Gallozzi ed ora attendiamo riscontro dagli uffici comunali»
Fonte Le Cronache oggi in edicola