«Io provo solo ad immaginare – ha detto De Luca – come possiamo concludere una stagione amministrativa che può essere davvero storica. Dobbiamo concludere il prolungamento della metropolitana fino all’aeroporto di Pontecagnano, Porta ovest dove ci auguriamo di uscire dal calvario giudiziario ed il Trincerone est dove mi pare che i lavori siano in corso».
Messaggi chiari e precisi al Sindaco Napoli ed alla sua Amministrazione come quando il Presidente della Giunta De Luca ha detto: «noi da tempo siamo per un rifacimento importante delle infrastrutture nella città di Salerno al servizio di tutto il territorio. Mi auguro ovviamente – ha proseguito De Luca – che non tra quattro anni ma tra un anno siano completati piazza della Libertà, il Crescent e così via…».
Vicie invece di pensare sempre alla tasca e al tuo ego dici sl tuo burattino di pensare alla salute dei tuoi elettori e fa chiudere i pisano a Fratte
CARO DE LUCA,COME SEI OTTIMISTA E BUONO,INVITI IL SINDACO E LA GIUNTA,A NON DISTRARSI?? CARO DE LUCA,MI SEMBRA,CHE IL SINDACO E LA GIUNTA,SI SONO DISTRATTI UN POCO TROPPO,ANZI NON SONO MAI STATI IN CAMPO DALLA LORO ELEZIONE,MAI.BASTA GUARDARE LO STATO DI DEGRADO E ABBANDONO IN CUI VERSA SALERNO.ENZO,FAI PIÙ PRESTO A CHIEDERE LE DIMISSIONI URGENTISSIME,AL SINDACO E TUTTA LA GIUNTA,PER INCAPACITÀ AMMINISTRATIVE.
QUESTO SINDACO L’HAI MESSO TU …ORA MANDALO A CASA CHE NON SE NE FREGA NIENTE DI SALERNO.
Questo Napoli e’ un anno che e’ in sella ma di particolarmente significativo praticamente niente.
Così come il figlio di De Luca che s’inventa e presenta iniziative ed operazioni ogni due giorni destinate poi, a non aver alcun riscontro pratico e soluzioni.
E’ questo e’ e sara’ il leit-mitiv di questi costosi addormentati in Citta’.
E’ una Amministrazione volutamente ferma e conservativa che non conclude niente.
Non sono neanche capaci di chiudere cantieri. L’unica, dopo quasi 10 anni, la costosa ed inutile Stazione Marittima che non sono neanche riusciti a coordinare e a sincronizzare con i lavori di dragaggio.
Il solito compitino di arredo urbano a macchia di leopardo, un po’ di asfalto ma solo e soltanto tante e tante tasse per pagare tutta la nomencklatura che organizza il consenso e gli sfravicati delle partecipate che devono garantire il vasto e capillare apparato elettorale.
Ancora qualche giorno a parlare di aria fritta, il silenzio estivo seguito poi dalle solite polemichette per San Matteo e poi ricominciano a soffiarci fumo in faccia con i preparativi delle luminarie.
Alle prossime elezioni facciamo comprendere a chi oggi comanda he chi viene eletto viene eletto per tutelare chi gli da fiducia e non per pensare ai propri comodi…tic tac tic tac il tempo corre