– per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido pubblici e privati
– in alternativa, per il pagamento dell’assistenza presso la propria abitazione a favore dei bambini al di sotto dei tre anni affetti da gravi patologie croniche.
Il bonus consiste in un contributo economico annuo non superiore ad euro 1000, che verrà erogato direttamente dall’ INPS dietro presentazione della domanda da parte del genitore richiedente che ha sostenuto la spesa per il nido.
A chi spetta:
- ai nuovi nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2016 in poi, che risultano iscritti all’asilo nido pubblico o privato.
- ai bambini malati cronici con necessità di cure presso il domicilio.
Non è previsto alcun limite di reddito.
Requisiti :
- Il genitore richiedente deve essere residente in Italia ed avere cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria. In quest’ultimo caso, è richiesto il permesso di soggiorno CE o la carta di soggiorno;
- Nel solo caso di beneficio per il supporto domiciliare, il genitore richiedente deve coabitare con il figlio ed avere dimora abituale nello stesso Comune;
- Il minore deve essere iscritto all’asilo nido. La condizione, infatti, per ottenere la misura intera dell’assegno da 1000 euro, è quella che il bambino debba essere iscritto per tutto l’anno, altrimenti, in caso di partecipazione parziale, spetta solo in parte.
Bonus asilo nido 2017 per la retta del nido :
Il contributo asilo nido verrà erogato direttamente al beneficiario con cadenza mensile dietro presentazione delle ricevute attestanti il pagamento delle singole rette e sarà suddiviso in 11 rate di importo massimo pari ad euro 91. In ogni caso il contributo mensile riconosciuto non potrà superare l’importo della singola retta pagata.
Per periodi di frequenza compresi tra gennaio e dicembre 2017 nella domanda bisognerà indicare il numero di mensilità per le quali si richiede il beneficio.
Il bonus non e’ cumulabile con le detrazioni fiscali previste per la frequenza di asili nido.
Nelle istruzioni Inps vengono illustrati i seguenti esempi:
- Frequenza scolastica del minore nel periodo gennaio-luglio 2017 (anno scolastico 2016/2017): in tale ipotesi il genitore richiedente dovrà indicare gli estremi della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle rette per la fruizione dell’asilo nido pubblico o privato autorizzato prescelto, che dovrà essere allegata in un momento successivo a quello di presentazione della domanda.
Al fine di ottenere l’importo massimo del premio, pari a 1000 euro, il richiedente dovrà altresì dichiarare che il minore è già iscritto per l’anno scolastico 2017/18, ovvero compilare la dichiarazione che il minore sarà iscritto anche per l’anno 2017/18. Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette relative ai mesi settembre-dicembre 2017 dovranno essere allegate entro la fine di ciascun mese di riferimento e comunque non oltre il 31 dicembre 2017.
Nel caso in cui il richiedente non dichiari che il minore sarà iscritto al nido anche per l’anno scolastico 2017-2018 sarà liquidato l’importo massimo mensile spettante in base alle sole ricevute già presentate.
Per l’anno 2017, trattandosi di norma di prima applicazione, il primo pagamento comprenderà l’importo delle mensilità sino a quel momento maturate. A partire dal mese successivo a quello di rilascio della procedura il pagamento avrà cadenza mensile.
Minore iscritto per la prima volta all’asilo nido a decorrere dal mese di settembre 2017 (anno scolastico 2017/2018): in tale ipotesi la presentazione della domanda sarà possibile solo nel caso in cui sia fornita prova dell’ avvenuta iscrizione e del pagamento di almeno una retta di frequenza.
Le ricevute corrispondenti ai pagamenti delle rette relative ai mesi successivi dovranno essere allegate entro la fine del mese di riferimento e comunque non oltre il 31 dicembre 2017.
In entrambi i casi, l’Inps specifica che la prova di pagamento dovrà essere documentata tramite: ricevuta o quietanza di pagamento, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale, e per i nidi aziendali tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga.
La documentazione da inviare all’Inps dovrà contenere le seguenti informazioni:
- la denominazione e la Partita Iva dell’asilo nido;
- il CF del minore;
- il mese di riferimento,
- gli estremi del pagamento;
- il nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
Bonus nido 2017 bambini malati cronici con cure al domicilio:
Il contributo per il supporto presso la propria abitazione in favore dei bambini al di sotto dei tre anni, verrà erogato invece dall’INPS in un’ unica soluzione, previa presentazione da parte del richiedente dell’apposito modulo di domanda unitamente al certificato rilasciato dal pediatra, scelto liberamente, che attesti per tutto il 2017 “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”.
Nell’attestazione del pediatra dovranno essere inserite le seguenti informazioni:
- dati anagrafici del minore (data di nascita, città, indirizzo e n. civico di residenza dello stesso);
- attestazione dell’impossibilità di frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare di riferimento in ragione di una grave patologia cronica.
Modalità di presentazione:
La domanda potrà essere presentata all’ Inps esclusivamente in via telematica dal 17 luglio 2017 fino al 31 dicembre 2017 mediante una delle seguenti modalità:
- WEB – Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo, credenziali SPID o CNS attraverso il portale dell’Istituto;
- Contact Center Integrato – numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
- Enti di Patronato attraverso i servizi offerti dagli stessi.
Per questo primo anno è prevista una spesa complessiva di 144 milioni di euro. Una volta esaurito il plafond l’Inps non accoglierà più le domande.
Dott.ssa Cristina Del Gaizo
Dottore Commercilaista