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Si apriranno ai primi di agosto le 75 uova di tartaruga a Foce Sele

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I biologi del Centro Ricerche Tartarughe Marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, coadiuvati dai volontari ENPA Salerno e Sea Shepherd Italia Onlus, hanno effettuato un controllo del nido di tartaruga marina comune, Caretta caretta, presso il lido Camping Village Paestum, nel territorio della Riserva Regionale Foce Sele e Tanagro nel Comune di Eboli, dove il 12 giugno sono state deposte 75 uova.

Dal monitoraggio effettuato dai biologi della Stazione zoologica, che hanno scaricato i dati registrati dai sensori posti in prossimità del nido, è emerso che le temperature della sabbia in questi primi 33 giorni di incubazione sono state ottimali con valori medi prossimi ai 29 gradi centigradi. Ciò ha portato a stimare come possibile data di schiusa la prima settimana di agosto.

La Presidente dell’Ente Riserve, Architetto Maria Gabriella Alfano ha dichiarato: “Siamo molto grati alla Stazione geologica di Napoli per la grande professionalità con cui sta seguendo questo evento straordinario ed al gestore del Lido Paestum, che fin dall’inizio ha protetto le uova, evitando azioni che potessero compromettere lo sviluppo delle piccole tartarughe.

Ringraziamo anche iI WWF che ci sta aiutando nella diffusa campagna di sensibilizzazione nei confronti di coloro che frequentano la spiaggia, per fornire informazioni sulla tartaruga Caretta caretta e sulle principali norme di comportamento da osservare in prossimità del nido”.

Intanto ci si prepara alla schiusa delle uova che vedrà la presenza sul posto dei biologi della Stazione zoologica di Napoli. Il personale del Centro di Recupero Tartarughe Marine organizzerà, in collaborazione con la Riserva Regionale Foce Sele Tanagro, le autorità locali e il supporto dei volontari, il presidio h24 a partire da tre giorni prima della data prevista di schiusa per assicurare che tutte le piccole tartarughe raggiungano il mare in assoluta sicurezza e per ottenere i dati scientifici necessari a monitorare questo importante fenomeno biologico.

Tutte le persone interessate potranno vivere questa emozionante esperienza attenendosi alle indicazioni che saranno fornite dai biologi, rispettando il silenzio ed evitando l’uso di flash o luci dei cellulari.

Per essere aggiornati visitare il sito www.riservasele.it

Le Riserve Naturali “Foce Sele – Tanagro” e “Monti Eremita-Marzano” si estendono per quasi diecimila ettari lungo la fascia litoranea che fiancheggia la foce del fiume Sele, sulle sponde dei fiumi Sele ,Tanagro e Calore le prima e  sul massiccio dei monti Eremita e Marzano la seconda.

L’area protetta interessa trentanove comuni, nelle province di Avellino e di Salerno, e cinque comunità montane. Si tratta di un territorio caratterizzato da qualità ambientale elevata, riconosciuta perfino a livello europeo, come testimonia la presenza al suo interno dei siti di importanza comunitaria (SIC): quello della fascia costiera nei comuni  di Capaccio ed Eboli, quello alla confluenza dei fiumi Sele e Tanagro, quello dell’alto Calore Salernitano, e quello del Monte Eremita. Il territorio comprende una zona umida di interesse internazionale che ospita numerose e rarissime specie vegetali e animali nei comuni di Campagna, Serre e Persano.

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