La paura per ciò che succede nel mondo non ha inciso minimamente.
Lo dice all’ANSA il presidente di Giffoni Experience, Piero Rinaldi tracciando un primo bilancio della 47/a edizione del Festival di cinema per ragazzi, che si conclude il 22 luglio. ”Oltre all’attività nella cittadella ce ne sono molte per il paese, cabarettisti, teatri, giochi e laboratori che stanno avendo tantissimo successo – aggiunge -.
Ci sono circa 18 location attive contemporaneamente, dalle 18 alle 24, e il luogo risponde bene. La regione ci dà un milione attraverso i fondi europei, e noi come indotto ne restituiamo tre”.
Per il prossimo anno ”magari si potrebbe riportare la musica a Giffoni, con pochi concerti mirati. Quest’anno non c’è per una scelta politica. Per non causare troppo caos a livello di traffico, e per quello che è successo a Torino ci sono state delle restrizioni da parte della Prefettura e della Questura”.
Per la prossima edizione ”sarà sicuramente in attività la Multimedia Valley, appena inaugurata che, ospiterà, fra gli altri, il Museo del tempo, con i 47 anni di storia del festival e le opere originali di Rambaldi che il maestro ci aveva donato, come il manone meccanico originale di sei metri di King Kong, e le attività di formazione e due nuove sale cinematografiche 4d”, ma ”continueremo a fare anche i tendoni perché vogliamo puntare ad aumentare i giurati da 4600 a oltre 6000”.
Il Festival, quest’anno si svolge in un momento nel quale la Campania sta affrontando l’emergenza incendi: ”Mentre noi promuoviamo la coralità, la famiglia i giovani e pensiamo a dargli un futuro – commenta Rinaldi – altri distruggono tutto questo. Sono due binari completamente differenti.
Le famiglie erano molto preoccupate anche per tutto ciò che sta succedendo nel mondo, ma noi insieme alle Forze dell’Ordine siamo molto attenti”. Un ospite del cuore che vorrebbe portare? ”Brad Pitt, che con i suoi film spesso ti fa capire in che mondo viviamo”.
Carissimo Presidente,
magari qualche parcheggio, così da non creare problemi a chi, nel periodo in cui arrivano 4000 persone tutte raccolte in un fazzoletto di spazio con auto al seguito, devo pur lavorare e ritirarsi a casa.
A quando un servizio navette?
Invece di pensare solo e soltanto agli ospiti un pensiero rivolto ai cittadini residenti sarebbe cosa gradita.
Purtroppo in qualunque intervista non ne sento mai parlare…ma evidentemente va bene così Viva il caos, viva gli scorretti, viva chi occupa il suolo pubblico senza pagare un euro, viva il GFF.