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I fatti del giorno: mercoledì 19 luglio 2017

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MIGRANTI: AUSTRIA, SE ILLEGALI AUMENTANO CHIUDIAMO BRENNERO
ITALIA, MINACCIA SURREALE. BOLDRINI, PIU’ AIUTI A SVILUPPO

Si alzano i toni dello scontro tra Italia e Austria sulla crisi
dei migranti. ”Se il numero dei migranti illegali aumenta
ancora, chiudiamo il confine nel giro di 24 ore”, minaccia
Vienna. E’ il vice ministro agli Esteri Mario Giro, ”a nome del
governo”, a replicare a muso duro, definendo ”surreali” le
minacce di chiusura del valico e intimando di ”abbassare i
toni” perche’ non si possono mettere a rischio i rapporti tra
gli Stati a causa di ”polemiche pre-elettorali”.
L’atteggiamento dell’Austria ”e’ deprimente” per Laura
Boldrini. La presidente della Camera ricorda che ”e’ doveroso e
necessario aumentare gli aiuti allo sviluppo”. Ad abbassare un
po’ i toni bellicosi del suo Paese interviene il presidente
austriaco Alexander Van der Bellen, che vuole ”tranquillizzare,
ricordando che in entrambi i Paesi sono in vista elezioni”.
—.

FIBRILLAZIONI IN MAGGIORANZA GOVERNO, MDP E AP SI SMARCANO
GENTILONI AD ALFANO, SU IUS SOLI VADO AVANTI. SOSTEGNO RENZI

Fibrillazioni nella maggioranza di governo. Mdp e’ pronto a
passare all’opposizione. E Angelino Alfano, pur sostenendo il
governo, dichiara ”conclusa la collaborazione di Ap con il
Pd”. Il premier Paolo Gentiloni punta a governare le tensioni
per blindare la maggioranza fino al varo della manovra, ma
intanto non rinuncia a fare leggi che definisce ”giuste” come
lo ius soli. E dice in un incontro con il leader di Ap che su
quella legge, dopo l’estate, e’ deciso ad andare fino in fondo.
Si puo’ fare, per noi non ci sono pregiudiziali, replica Alfano,
ma servono miglioramenti al testo. Intanto Matteo Renzi, da
Napoli, torna a dettare la linea della responsabilita’: ”Lo ius
soli e’ un dovere, sacrosanto. Il governo ha deciso di non
mettere la fiducia e io sto dalla parte di Gentiloni, sempre.
Sto al suo fianco e accetto questa decisione con cooperazione e
collaborazione”, scandisce il segretario Pd.
—.

ALMENO 547 BAMBINI CORO DUOMO RATISBONA SUBIRONO VIOLENZE
RAPPORTO FINALE. LEGALE, CORRESPONSABILITA’ GEORG RATZINGER

Un rapporto presentato dall’avvocato Ulrich Weber ha fatto luce
in modo definitivo sulle violenze subite da almeno 547 bambini
del Coro del Duomo di Ratisbona. Ma il numero effettivo, stando
alle sue stime, potrebbe essere anche piu’ alto: fino a 700,
afferma. Nel lavoro viene messo nero su bianco che dal 1945 fino
all’inizio degli anni ’90 furono 500 i bambini vittime di
violenze corporali. In 67 casi le violenze furono anche
sessuali. Ed emerge per la prima volta in modo inequivocabile
anche le corresponsabilita’ di Georg Ratzinger, fratello del
Papa Benedetto XVI, maestro di Cappella del Duomo e direttore
del coro dal 1964 al 1994. ”Gli va rinfacciato di aver fatto
finta di non vedere e di non essere intervenuto, nonostante
sapesse” ha affermato l’avvocato in conferenza stampa a
Ratisbona.
—.

OBAMACARE: NUOVO SCHIAFFO A TRUMP, NO A RIBALTAMENTO RIFORMA
SENATORI REPUBBLICANI CONTRO, RIFORMA OBAMA SOLO REVOCATA

Nuovo schiaffo a Donald Trump sull’Obamacare, con una sequenza
di colpi di scena che hanno segnato il definitivo affossamento
del tentativo di ribaltare la riforma sanitaria voluta da Barack
Obama. Dopo l’annuncio che altri due ‘dissidenti’ si opponevano
al testo, la leadership repubblicana al Senato ha dovuto
riconoscere di non avere i voti per spingere oltre la sua
proposta, in forma di un disegno di legge recentemente rivisto,
per revocare e sostituire la riforma targata Obama. E’ stata
approvata soltanto la revoca di Obamacare. ”Adesso lasciamo che
l’Obamacare fallisca. E poi ricominciamo” ha commentato il
presidente, rimproverando i responsabili del suo partito per
l’occasione mancata.
—.

INCENDI: ITALIA BRUCIA ANCORA, DIMENSIONI SENZA PRECEDENTI
IN UNA SETTIMANA INCENDIATA AREA COME QUELLA INTERO 2016

Gli incendi continuano a bruciare l’Italia, in una tragedia
dalle dimensioni senza precedenti: dalla Toscana al Cilento,
dalla Sardegna alla Calabria, alla pineta di Castelfusano a
Roma. In una settimana e’ andata in fumo un’area della Penisola
grande quanto quella bruciata in tutto il 2016. Dall’8 al 15
luglio, secondo lo European Forest Fire Information System della
Commissione europea, i roghi hanno interessato 27.167 ettari;
nel 2016, secondo il rapporto ”Ecomafia” di Legambiente, erano
andati a fuoco piu’ di 27 mila ettari. E su questa emergenza e’
intervenuto anche il presidente della Repubblica Sergio
Mattarella per il quale gli incendi che divampano in diverse
regioni ”spesso sono il risultato di azioni di criminali, da
punire con forte determinazione e grande severita”’.
—.

TERREMOTO, PRIMI CINQUE INDAGATI PER CROLLI EDIFICI AMATRICE
CEDIMENTO CASE POPOLARI: ACCUSA DISASTRO E OMICIDIO COLPOSO

Ci sono i primi 5 indagati nell’inchiesta della procura di Rieti
sui crolli degli edifici ad Amatrice a seguito del terremoto del
24 agosto dello scorso anno. In particolare i pm si sono
concentrati sul cedimento delle palazzine popolari di piazza
Sagnotti in cui morirono 19 persone. La notizia dell’avviso di
conclusione indagini riguarda ex responsabili della ditta che
nel 1971 costrui’ gli edifici e del Genio Civile e un ex
assessore del Comune. Sono accusati di disastro e omicidio
colposi per aver usato materiali inadeguati alle scosse e per i
nulla osta. (Fonte ANSA).

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