Il Sindaco Vincenzo Servalli, con l’Arcivescovo Orazio Soricelli, alle ore 20.30, ha tagliato il nastro e dato il via alla riscoperta di un luogo caro alla memoria dei cavesi, che si è fermata al dicembre 1980, quando il terremoto ne causò l’abbandono. Nel Giardino delle Clarisse dopo la benedizione di Mons. Soricelli, e l’intervento del Primo Cittadino, hanno illustrato la nuova veste del complesso il responsabile dei Lavori Pubblici, Luigi Collazzo, il progettista Emilio Maiorino, alle 21.45 l’accensione dell’opera di light design realizzata da Marco Nerèo Rotelli, sulle facciate interne del monastero.
“È stato un momento di intensa emozione – afferma il Sindaco Vincenzo Servalli – poter riaprire l’antico portone del monastero e vedere le espressioni di gioia e di soddisfazione di tantissime persone. Ora si apre la fase più delicata dell’affidamento in gestione ai privati, mentre al Comune tocca la parte del controllo. Stiamo lavorando ad un bando che deve garantire alla città un attrattore culturale e di sviluppo complessivo anche in termini economici. Intanto lo renderemo fruibile anche con nuove iniziative”.
Il Monastero di San Giovanni, dopo una prima fase di messa in sicurezza della struttura, con i Fondi Fers POR Campania 2007 – 2013, inizia la complessa opera di ricostruzione con la progettazione e l’inizio lavori nel 2014. Grazie ad un ulteriore finanziamento ottenuto dalla Regione Campania nel dicembre 2015, di 14 milioni di euro, sarà possibile completare tutte le opere cantierate e non terminate nei tempi stabiliti, tra cui anche il Complesso di San Giovanni.