TORNA A CENTRODESTRA. RENZI, NON CAMBIA NIENTE, VOTO IN 2018
Il ministro degli Affari Regionali Enrico Costa lascia il
governo per tornare al centrodestra di Silvio Berlusconi. Gli
occhi sono puntati ora sulla tenuta del governo. ”Non cambia
niente, si vota a fine legislatura”, scommette Matteo Renzi. E
il premier Paolo Gentiloni, che per ora assume l’interim agli
Affari regionali, si fa garante di quella ”stabilita” che
serve per ”agganciare la crescita dell’Eurozona”. La
telefonata di Costa con l’annuncio delle dimissioni arriva a
Gentiloni in mattinata, dopo che martedi’ sera il premier aveva
rich iamato Angelino Alfano alle responsabilità di Ap nella
maggioranza. Due passaggi che, notano fonti governative, rendono
il quadro piu’ chiaro e rafforzano il governo.
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NUOVA INCHIESTA GIUDIZIARIA SU RICOSTRUZIONE L’AQUILA
10 PERSONE A DOMICILIARI, CINQUE INTERDETTI, 20 INDAGATI
Mazzette e incarichi a parenti e amici per aggiudicarsi appalti
pubblici nella ricostruzione dell’Aquila: nei guai 35 persone,
coinvolti funzionari infedeli, anche di vertice, dei beni
culturali abruzzesi con sede nel capoluogo di regione,
imprenditori e professionisti: 10 sono finiti agli arresti
domiciliari, a cinque e’ stata notificata l’interdizione
dall’esercizio dell’attività professionale, altri 20 sono
indagati. Intanto anche il terremoto del Centro Italia del 2016,
come quello dell’Aquila 7 anni prima, fa registrare un
imprenditore che ride: si tratta di Vito Giuseppe Giustino,
65enne di Altamura (Bari), presidente del Cda della società
cooperativa l’Internazionale, intercettato nella nuova inchiesta
della procura dell’Aquila. Nell’ordinanza il Gip scrive: ‘Ride.
L’uomo, ai domiciliari, annuisce e ride parlando delle future
commesse, in particolare ad Amatrice.
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STRAGE VIA D’AMELIO, FIGLIE BORSELLINO VOGLIONO GIUSTIZIA
25/O ANNIVERSARIO. MATTARELLA, IN INDAGINI TROPPO ERRORI
Venticinque anni ”buttati”, senza arrivare alla verita’, anzi
pieni di ”schifezze e menzogne”. Nel giorno dell’anniversario
della strage di via D’Amelio in cui persero la vita Paolo
Borsellino e cinque uomini della sua scorta, le figlie del
magistrato ucciso reclamano giustizia, denunciando i depistaggi
e le gravi anomalie che si sono verificate nelle indagini e
chiedendo che si faccia finalmente luce su quel che e’ realmente
accaduto e su comportamenti ascrivibili a uomini delle
istituzioni. Nette anche le parole che pronuncia il capo dello
Stato alla commemorazione di Borsellino al Csm, cui partecipa
anche una delle figlie del magistrato, Lucia: nelle indagini
sulla strage ci sono stati ””troppi errori” e restano ancora
aperti ”tanti interrogativi” sulla strada della verita’.
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TEGOLA PER MACRON, SI DIMETTE CAPO STATO MAGGIORE ESERCITO
IL GENERALE PIERRE DE VILLIERS. CRITICO VERSO TAGLI A DIFESA
Prima tegola per il presidente Macron dopo appena due mesi
dall’inizio del suo mandato. In seguito a un braccio di ferro
durato una settimana, il capo di Stato maggiore dell’esercito,
il generale Pierre de Villiers, martedi’ mattina ha presentato
le sue dimissioni al capo dell’Eliseo. Un fatto inedito nella
storia della Quinta Repubblica, destinato a marcare l’inizio di
questo nuovo governo. Alla base del gesto una polemica scoppiata
lo scorso 12 luglio, quando de Villiers ha criticato apertamente
l’esecutivo per l’annuncio sui tagli da 850 milioni di euro al
budget della difesa nel 2017.
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CHARLIE: DISPUTA INTERNAZIONALE SU BIMBO INGLESE DI 11 MESI
CONGRESSO AMERICANO CONCEDE ‘RESIDENZA PERMANENTE’ PER CURE
Assume sempre piu’ il carattere di una disputa internazionale il
destino di Charlie Gard, il bimbo inglese di 11 mesi affetto da
una rara sindrome mitocondriale degenerativa per la quale i
medici del Great Ormond Hospital di Londra vedono come unica
soluzione ”una morte dignitosa”. Ieri e’ sceso in campo anche
il Congresso americano, che con uno speciale emendamento gli ha
concesso la ”residenza permanente” negli Usa, nella speranza
che si possa così bypassare la giustizia britannica per
trasportarlo negli Stati Uniti e fargli avere ”le cure mediche
di cui ha bisogno”. Fonti legali hanno lineato che Charlie è
sottoposto ad una decisione dell’Alta Corte britannica e quindi
la mossa del Congresso non fa alcuna differenza.
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ITALIA STA DIVENTANDO FANALINO DI CODA UE PER MORBILLO
FINITO IN SENATO ESAME DECRETO VACCINI, FORSE APPROVATO OGGI
In Italia e’ ”allarme rosso” per il morbillo, con il nostro
Paese che sta diventando ”fanalino di coda in Ue”, e ”non
bastera’ il decreto sull’obbligatorieta’ dei vaccini per
risolvere il problema”. E’ perentorio il giudizio di Flavia
Bustreo, Assistente Direttore dell’Organizzazione mondiale della
sanita’ (Oms), il cui richiamo giunge proprio nella giornata in
cui si e’ concluso in Senato l’esame degli emendamenti al
decreto legge sui vaccini, la cui approvazione dovrebbe avvenire
oggi. E’ passato fra l’altro l’emendamento che prevede la
possibilita’ di prenotare i vaccini nelle farmacie. (FonteANSA).
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