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Aeroporto Pontecagnano, De Luca benedice la svolta con Gesac

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«Un accordo strategico che permetterà alla Campania di avere due aeroporti. Siamo l’unica grande regione d’Italia che ha un solo scalo, Capodichino. Con il protocollo d’intesa tra Aeroporto di Salerno Spa e Gesac (che prende in gestione tutto) lo scalo salernitano potrà decollare occupando quei segmenti di mercato del vasto settore aeronautico che, per Capodichino, si traducono in opzioni poco redditizie rispetto ai collegamenti intercontinentali».

A dirlo il Governatore della Campania De Luca a LIRATV commentando l’accordo del 19 luglio scorso, e valido un anno, che definisce «strategico» per la Regione. Poi parlando dello scalo di Pontecagnano afferma che è stato gestito da «anni e anni di cialtroneria, di disamministrazione e di perdita di tempo».

Nel protocollo d’intesa . si parla chiaramente di «inutili duplicazioni» di servizi da evitare tra i due scali. In pratica niente aerei di linea con le stesse destinazioni che sono ora presenti a Capodichino. Si aggiunge, poi, anche l’obiettivo di «distribuire la crescita del traffico su due scali per renderla più equilibrata e sostenibile e valorizzare la complementarietà dei due scali, promuovendola specializzazione dell’Aeroporto di Salerno-Pontecagnano e l’integrazione con l’Aeroporto Internazionale di Napoli-Capodichino».

Per ora Pontecagnano intercetterà  gli aerei privati e gli aero taxi, e i collegamenti nazionali con aerei più piccoli.

«Si prevede nei prossimi dieci anni – aggiunge De Luca – quasi il raddoppio del movimento passeggeri nei nostri aeroporti. Capodichino è stato gestito in maniera eccellente da Gesac in questi anni, però l’aeroporto di Capodichino ha un limite fisico all’espansione dei traffici, perché è collocato in un’area densissimamente popolata. Avendo la disponibilità di un’altra pista di un altro aeroporto, Capodichino può avere un’esplosione con un beneficio per Capodichino e per Pontecagnano, che può arrivare a tre milioni di viaggiatori».

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