Senza un minimo di pudore argomenta i suoi insulti affermando che l’ospedale, da quando c’è lui, è ai livelli di quelli di Parigi e Stoccolma, che prima che arrivasse lui delle barelle se ne parlava solo come un fenomeno di folclore.
Ebbene, mentre i cronisti hanno documentato dei fatti che, purtroppo, i cittadini possono verificare sulla propria pelle in qualsiasi momento, il governatore spara corbellerie. Sono anni che questo fenomeno viene documentato nei suoi aspetti più drammatici e sono anni che nessuno riesce a risolverlo”.
E’ quanto affermano, in una nota, i vertici della FNSI e del Sindacato dei giornalisti campani. “Informiamo i presidente della Regione che in tutti i Paesi democratici chi governa deve fare ancora i conti con la stampa, che non ha il ruolo di passare le veline del governatore, ma di raccontare i fatti.
De Luca dovrebbe chiedere scusa ai cittadini per i diritti negati, prima ancora che ai giornalisti per gli insulti. L’attacco becero a chi non è allineato non è soltanto un problema di stile, ma di incompatibilità con ruoli istituzionali che dovrebbero prevedere un alto senso della democrazia, sempre meno diffuso nel nostro Paese”, prosegue la nota.
“Ai colleghi tutta la nostra solidarietà e l’invito a continuare – si legge infine – nel loro essenziale lavoro di denuncia”.