Le radici di un evento storico. In passato, infatti, le acque del fiume Tenza, il cui percorso attraversa la città, venivano utilizzate, mediante un canale artificiale, allo scopo di ripulire le strade principali. Con ordinanza i sindaci avvisavano la popolazione dell’imminente allagamento invitando ad adottare le dovute precauzioni.
È del 1889 la delibera con la quale vengono disposti i lavori di restauro dell’antico canale artificiale e la ripavimentazione di Corso Umberto I al fine di rendere più agevole lo scorrimento delle acque. Un sistema, dunque, altamente innovativo ed ecosostenibile, in grado di sfruttare la componente naturale dell’acqua nell’interesse dell’intera popolazione. Per timore dell’arretratezza del metodo, intorno al 1970 l’inondazione del fiume Tenza andò in disuso.
Il terremoto del 1980 fece la sua parte: anche la Città di Campagna, infatti, subì un duro colpo soprattutto sotto il profilo della staticità di molti nobili palazzi del centro storico. Come spesso accade dinanzi alle tragedie, il motore della ripresa psicologica, prima che economica, alimentò un profondo senso di attaccamento alle tradizioni. Così, a distanza di soli due anni dal terremoto, nel 1982, si ebbe la prima spettacolarizzazione della Chiena, un Festival dell’Acqua, da una idea progettuale di Angelo Riviello, in grado da un lato di omaggiare la tradizione e, dall’altro, di introdurre una componente fortemente innovativa, in grado di trasformare la città in polo di attrattiva. È a partire dal 1985 che la kermesse raggiunge l’apice con una vera e propria “inondazione” non solo di Acqua, ma soprattutto di Arte nelle sue componenti più varie.
Il programma 2017. A distanza di oltre trent’anni da quegli eventi, oggi la Chiena valorizza una tradizione territoriale altamente caratteristica. Il programma, che dura un intero mese, dal 16 luglio al 17 agosto, è ricchissimo di eventi a stretto contatto con l’acqua. Il più tradizionale è la tipica “passeggiata” nel centro storico, il sabato pomeriggio dalle 14.30 alle 15.30 e la domenica mattina dalle 12 alle 13. Certamente più goliardica è la “secchiata”, la domenica pomeriggio dalle 15 alle 16, per la quale è richiesto il rispetto di alcune semplici regole, di buon senso in primo luogo. L’evento più suggestivo resta senza dubbio la “Chiena di mezzanotte” prevista per la mezzanotte del 16 e del 17 agosto, in una location mozzafiato, tra le luci del centro storico, i monti, l’acqua e le stelle. Nel pieno dell’estate campagnese si segnala, inoltre, dal 28 al 30 luglio, l’omaggio alla tradizione culinaria con i “Portoni ghiottoni”. Un’occasione unica per varcare le antiche dimore nobiliari di Campagna, tra portali, stemmi, logge e balconate in un borgo antico sospeso nel tempo.
Fonte piumezzogiorno
quindi non ci sta la siccità?