Il gruppo di costruttori salernitani formato da Eugenio Rainone e Pietro Postiglione si è aggiudicato in via definitiva l’intero lotto – terreni e fabbricati dove prima sorgeva lo storico stabilimento tessile, chiuso e dismesso da decenni.
Un’area fino ad oggi degradata e spesso utilizzata da extracomunitari senza fissa dimora. Un pugno nell’occhio della Salerno città turistica che oggi potrà riappropriarsi di questa fetta di terreno per realizzare un piano di edilizia residenziale e turistica eccellente. A darne notizia il quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Mercoledì scorso, 19 luglio, la comunicazione ufficiale con cui il tribunale fallimentare di Napoli ha comunicato ai costruttori salernitani l’avvenuta aggiudicazione dell’intero lotto.
Nello specifico, sono sei gli elementi acquisiti dal gruppo di costruttori salernitani.
Oltre alla vecchia azienda tessile di due piani, nell’aggiudicazione definitiva ci sono anche un fabbricato di 7 piani e un appartamento al primo piano di un’altra struttura.
Alle cosiddette aree coperte, come si chiamano in gergo tecnico, si aggiungono superfici aperte. Complessivamente, l’area conta 43mila metri quadri per la sola estensione del suolo e 26mila mq la superficie costruibile.
Unico paletto di natura tecnica riguarda la tipologia di strutture da poter inserire nell’area, in cui, per il 70 per cento dovranno esserci necessariamente zone ad uso residenziale, e cioè case. Mentre per la restante parte e cioè il 30 per cento dovranno esserci attività produttive.