Signorelli e i suoi fratelli. Sono gli ultimi arrivati che promettono una stagione da metà classifica in su. Al di là delle dichiarazioni di rito e delle seppur comprensibili posizioni prudenti assunte da alcuni calciatori, la Salernitana 2017/18 non può puntare solo alla salvezza. Per una serie di motivi. Sulla carta perché è lecito aspettarsi almeno la conferma del risultato dell’anno scorso nel processo di crescita annunciato negli anni dalla società. Che ancora crede in questo progetto pur parlando di giovani e della volontà di abbassare i costi.
Sul campo perché i primi dieci giorni di ritiro a Roccaporena hanno già dato segnali incoraggianti. Certo la squadra è ancora lontana da quella che Bollini si immagina per la prossima stagione. Nella composizione dell’organico e nella capacità di sviluppare il suo gioco.
Su quest’ultimo aspetto c’è ancora modo di crescere visto che siamo ancora ad un mese dall’inizio del campionato. L’ultima amichevole con la Sambenedettese, al di là del risultato di 2-2, ha mostrato una Salernitana buona per metà. Bene nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa quando è calata la condizione fisica rispetto ad un avversario che aveva più benzina nelle gambe.
I tempi del mercato, invece, sono senza dubbio più stretti. Nell’ultima settimana di luglio, a 37 giorni dalla chiusura delle trattative, la Salernitana ha una rosa che offre già diverse alternative. Il centrocampo è stato rinforzato dall’ultimo arrivato Franco Signorelli. La difesa, delle tante conferme, è il reparto più completo. Con gli arrivi di portiereed attaccante l’organico granata dovrebbe essere in grado di disputare una buona stagione. Vitale parla di salvezza, Bernardini fissa l’obiettivo minimo a 50 punti.
È comprensibile che al momento, per non creare troppe aspettative, i calciatori volino basso. In realtà, senza troppi giri di parole, il prossimo campionato dovrebbe vedere i granata nella parte sinistra della classifica. Per i motivi fin qui esposti e anche per non disperdere l’entusiasmo della piazza. La Salernitana 2017/18 è nata e sta cominciando a muovere i primi passi nel ritiro di Roccaporena con ben augurante sicurezza.
Concordo ma solo in parte, dove sono i giovani? PErchè non puntare su Mantovani Felipe ed altri talenti anche della primavera della lazio, cosa centrano Schiavi oppure ancora p eggio Adejo, giocatori costosi e di scarsissima levatura tecnica…..il campionato di b è difficile e questa squadra perderà altri pezzi imporanti, lascio a voi le conclusioni…..io sono tifoso e non mollerò mai restando al mio posto allo stadio però che amarezza ….essere tifosi e non poter sperare di andare in A concludo caro amicose devo andare allo stadio e pensare al bilancio forse è meglio rimanerea casa
il pallone è finito! lo volete capire o no? contano solo le lavanderie internazionali, per i top club internazionali….e le piccole macchiette da serie minori, per tutti gli altri. Quando vi rassegnerete? il nostro pallone è finito; se lo sono mangiato tutto intero, grazie alla complicità di scribacchini e politicanti.
si ma il portiere dov’è?
a fine stagione si sapevano 2 cose:
avrebbero dovuto prendere il portiere da quando hanno saputo che Gomis non ce lo ridavano;
almeno un forte attaccante sarebbe servito visto che Coda e Donnarumma sarebbero andati via, oggi 25/07 mancano entrambi i ruoli….