Sul campo perché i primi dieci giorni di ritiro a Roccaporena hanno già dato segnali incoraggianti. Certo la squadra è ancora lontana da quella che Bollini si immagina per la prossima stagione. Nella composizione dell’organico e nella capacità di sviluppare il suo gioco.
Su quest’ultimo aspetto c’è ancora modo di crescere visto che siamo ancora ad un mese dall’inizio del campionato. L’ultima amichevole con la Sambenedettese, al di là del risultato di 2-2, ha mostrato una Salernitana buona per metà. Bene nel primo tempo, un po’ meno nella ripresa quando è calata la condizione fisica rispetto ad un avversario che aveva più benzina nelle gambe.
I tempi del mercato, invece, sono senza dubbio più stretti. Nell’ultima settimana di luglio, a 37 giorni dalla chiusura delle trattative, la Salernitana ha una rosa che offre già diverse alternative. Il centrocampo è stato rinforzato dall’ultimo arrivato Franco Signorelli. La difesa, delle tante conferme, è il reparto più completo. Con gli arrivi di portiereed attaccante l’organico granata dovrebbe essere in grado di disputare una buona stagione. Vitale parla di salvezza, Bernardini fissa l’obiettivo minimo a 50 punti.
È comprensibile che al momento, per non creare troppe aspettative, i calciatori volino basso. In realtà, senza troppi giri di parole, il prossimo campionato dovrebbe vedere i granata nella parte sinistra della classifica. Per i motivi fin qui esposti e anche per non disperdere l’entusiasmo della piazza. La Salernitana 2017/18 è nata e sta cominciando a muovere i primi passi nel ritiro di Roccaporena con ben augurante sicurezza.