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Macabro ritrovamento a Sarno, tra i rifiuti una volpe con la testa mozzata

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C’è era anche una giovane volpe con la testa mozzata tra i rifiuti che la polizia municipale e gli ispettori ambientali hanno trovato durante i controlli per individuare chi abbandona e poi incendia i rifiuti. Il macabro ritrovamento a Sarno dove da alcuni giorni è in corso una vasta operazione per individuare i responsabili dello sversamento illegale dei rifiuti, anche speciali, che poi vengono dati alle fiamme.

In un post su Facebook si legge: Il personale del Nucleo Ispettori Ambientali del comune di Sarno e le Guardie Giurate in servizio presso il Nucleo provinciale dell’Associazione Accademia Kronos l’hanno trovata così durante i controlli ambientali sul territorio , abbandonata in un noccioleto dopo che un essere inumano, per motivi incomprensibili, aveva deciso di toglierle la vita recidendole con un solo colpo il piccolo capo ed abbandonando il suo giovane corpo sul terreno.

Questa crudele storia, anche se brutta da raccontare ma, soprattutto da mostrare, ci consente tuttavia di comprendere e far riflettere, su come oggi, alcune animali, nascondendosi nella civiltà civile, siano capaci di distruggere l’habitat nel quale viviamo incendiandolo o inquinando fiumi e terreni e distruggendo tutto ciò che li circonda per il solo gusto di farlo, così come purtroppo è accaduto a questo giovane esemplare di volpe, colpevole unicamente di aver incrociato nel suo cammino un animale molto più pericoloso, l’uomo.

Un episodio che è avvenuto in località Perillo e che portato a conoscenza di alcuni residenti prontamente accorsi sul posto, ha provocato forti reazioni di sdegno per un gesto gratuito ed inumano nei confronti di un piccolo essere vivente.

Ci scusiamo per le immagini molto forti ma, riteniamo siano utili per capire e per smuovere gli animi di noi tutti, affinchè quando accadano episodi di qualsiasi genere che possono ripercuotersi sull’intera comunità, ogni cittadino se ne senta responsabile e denunci, anche anonimamente, poiché ciò che viene distrutto è patrimonio di noi tutti.

Dopo aver provveduto alla sua sepoltura, il personale ha predisposto una dettagliata denuncia che sarà trasmessa alla Autorità Giudiziaria. La zona sarà in ogni caso sottoposta a maggiori controlli anche notturni al fine di garantire un costante monitoraggio.

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