Il protocollo sancisce una collaborazione al fine di coordinare le azioni speciali previste per affrontare il tema “Terra dei Fuochi”, azioni per le quali la Regione Campania ha stanziato circa 40 milioni di euro. La definizione delle azioni previste, muovendo dalla consapevolezza della complessità ed estensione territoriale del fenomeno, si basa sui seguenti principi: potenziare la capacità di individuazione delle aree oggetto di abbandono; riqualificare i siti regionali; attivare un ciclo virtuoso di pulizia delle aree non demaniali oggetto di abbandono; individuare ed attrezzare aree di trasferimento dei rifiuti raccolti da smistare ai punti di destinazione finale; coordinare e ottimizzare i soggetti e le risorse disponibili.
Il Protocollo avvia, in particolare, la sezione operativa della Cabina di Regia di “Terra dei Fuochi” presieduta dal rappresentante del Ministero dell’Interno e composta dalle FF.OO, dall’Esercito, dai Vigili del Fuoco, dalla Regione Campania e da Anci, con il compito precipuo di assicurare una unitaria sede di confronto per l’analisi delle risultanze del sistema informativo e delle criticità rilevate, sviluppando un sistema di supporto alle decisioni funzionale al monitoraggio del fenomeno, alla verifica dell’andamento delle attività in corso e alla pianificazione di nuove iniziative di prevenzione e di contrasto.
Il Protocollo prevede, inoltre, l’impegno dell’Ente regionale a potenziare le dotazioni logistico-strumentali necessarie per migliorare la cooperazione inter-istituzionale e il più efficace presidio del territorio. A tal fine, la Regione Campania allestirà presidi operativi di prossimità nelle province di Napoli e Caserta, per concorrere all’attivazione di focus territoriali a garanzia della chiusura del ciclo di attività operative e strumentali realizzate, in particolare, dai Vigili del Fuoco, dalle amministrazione comunali e dal sistema delle società regionali (SMA Campania e Campania Ambiente).