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Matteo Ricci, la qualità che mancava in mezzo al campo

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Nell’amichevole con la Sambenedettese, Matteo Ricci ha lasciato il segno ed impressionato in maniera positiva. Il giovane centrocampista giunto in prestito dalla Roma ha già messo in mostra le sue doti tecniche. Nel test con la Samb ha giocato da mezzala, cedendo il posto al centro della mediana a Della Rocca, anche se nei panni di regista nell’ultima stagione disputata con il Perugia si è ben disimpegnato. E’ stato proprio Bucchi a consegnargli nella squadra umbra le chiavi del centrocampo e lui nei panni di centrale si è saputo muovere con disinvoltura, senza deludere le aspettative del tecnico.

Dotato di “piedi buoni”, Ricci sembra rappresentare un prezioso jolly di centrocampo per Bollini. Il 23enne centrocampista che ad inizio luglio aveva già iniziato a lavorare a Pinzolo, con la Roma di Di Francesco, ha raggiunto i granata fin dal primo giorno di ritiro a Roccaporena e si è gettato con grande entusiasmo nella sua nuova esperienza granata. In passato Ricci ha giocato anche da esterno offensivo, ai tempi del Grosseto, ad esempio, è stato impiegato da attaccante, poi però è stato progressivamente arretrato e nell’ultima stagione da centrocampista centrale ha svolto un buon lavoro nel Perugia di Bucchi.

La Salernitana non ha esitato a voler puntare su di lui e ha lavorato ai fianchi della Roma per battere la concorrenza di altre squadre, l’Ascoli su tutte, per portarlo in granata. Con lui il centrocampo acquisisce quella qualità che è mancata nella passata stagione, in cui la Salernitana ha potuto puntare soprattutto su una mediana “muscolare”. Mister Bollini, che lo aveva inserito fin dal principio nella sua lista dei desideri, con Ricci ha trovato sicuramente un elemento prezioso per il suo centrocampo. Ora tocca al tecnico di Poggio Rusco impiegarlo nel modo migliore.

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