“L’aumento di barelle nel pronto soccorso del Cardarelli, che si è dotato anche di poltrone per i casi meno gravi, e il paziente del Pellegrini a cui viene suturata una ferita mentre è seduto su una sedia e non su una barella sono due esempi dell’emergenza che si sta vivendo e che si potrebbe rivivere nei prossimi giorni per la diminuzione dei posti letto disponibili”.
Lo ha detto il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della Commissione sanità, aggiungendo che “nel periodo estivo, in molti ospedali, si chiudono interi reparti o si riducono le disponibilità dei posti letto creando in questo modo sovraffollamento nei pronto soccorso dove restano i pazienti in attesa che si liberi un posto per il ricovero e nei reparti rimasti aperti”.
“E il sovraffollamento non va a incidere solo negli ospedali in cui si decide di ridurre i posti letto, ma anche in quelli dove, invece, si mantiene inalterato il numero di letti disponibili” ha continuato Borrelli per il quale “a questo, poi, si aggiunge il solito problema di chi si presenta al pronto soccorso per problemi che potrebbero essere gestiti e risolti dal medico di base o alla guardia medica come dimostrano i tantissimi codici verdi e addirittura bianchi che troppo spesso si trovano nei pronto soccorso campani. Per non parlare di chi lascia in ospedale un paziente anziano per andare in vacanza”.
“Bisogna pensare a una turnazione diversa delle ferie per evitare di ricorrere alla chiusura di interi reparti o alla riduzione dei posti letto a disposizione” ha concluso Borrelli pronto a presentare “un’interrogazione consiliare per chiedere ai direttori sanitari dei vari ospedali campani di adottare misure alternative per evitare che si ripetano problemi di sovraffollamento che portano poi a scene come quella dei punti di sutura dati a un paziente seduto su una sedia che in ogni caso riteniamo abbiano fatto benissimo a curare”.
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