Programma di comunicazione approvato per la Parrocchia di Santa Margherita che beneficerà di 50mila euro. Stessi fondi per “Santa Maria della Porta e San Domenico” e per
la Medaglia Miracolosa che ha presentato il progetto “Giovani Insieme”.
Nulla da fare per “Tutti per uno…uno per tutti” presentato dal “Volto Santo”: il progetto è ammissibile ma non finanziabile. Stessa sorte per la parrocchia di Maria Santissima Immacolata di piazza San Francesco e per quella di San Felice e San Giovanni. Non finanziabile neppure il progetto di San Giuseppe Lavoratore.
Raffica di fondi anche per gli oratori e le parrocchie della provincia di Salerno. Tra gli esclusi
eccellenti ci sono la Curia di Amalfi e la provincia religiosa salernitano – lucana dell’Immacolata Concezione dei frati minori. Resta completamente a bocca asciutta la città di Cava de’ Tirreni.
Ecco l’elenco completo degli ammessi e degli esclusi
LE PARROCCHIE SALERNITANE AMMESSE A FINANZIAMENTO DA 50MILA EURO A SOMME MINORI: San Giovanni Battista di Padula; Santa Maria Vergine di Amalfi; Santa Maria di Portosalvo di Ascea (29.000); Regina Pacis di Angri; Sant’Antonio a Lago di Castellabate; Santa Barbara di Corleto Monforte (38.000); San Biagio di Ceraso (49.810); Santa Croce e San Bartolomeo in Giovi di Salerno; San Daniele e San Nicola di Camerota; San Nicola di Bari di Casaletto Spartano (23.918); Santa Maria degli Angeli di Contursi Terme; San Gennaro di Albanella; Sant’Agostino e SS. Apostoli di Salerno; Suore Redentoriste di Scala (48.100); Gesù Redentore di Salerno; Gesù Risorto di Pagani; San Biagio Vescovo e Martire di Castel San Giorgio (49.609); Santa Maria Assunta di Santa Marina; Maria Ss. della Medaglia Miracolosa di Salerno; Maria Ss. Annunziata di Siano; San Bartolomeo Apostolo di Tramonti; Santuario Madonna dei Bagni di Scafati (48.150); Santa Maria delle Grazie di Vallo della Lucania; Santa Maria dei Longobardi di Novi Velia; Santa Maria degli Angeli di Centola (49.500); San Gregorio VII di Battipaglia; Santa Maria della Porta e San Domenico di Salerno; Santa Margherita e San Nicola del Pumpulo di Salerno; Sant’Alfredo di Sarno; Ss. Pietro e Paolo di Agropoli (40.000); Santa Maria del Carmine di Pagani (14.200); Santa Maria Maggiore Cattedrale; San Matteo e Margherita di Sicignano degli Alburni.
LE PARROCCHIE SALERNITANE CON PROGETTI AMMISSIBILI MA NON FINANZIABILI PER ESAURIMENTO DEI FONDI MESSI A DISPOSIZIONE DALLA REGIONE:
San Giovanni Battista di Felitto; Santa Teresa del Bambin Gesù di Battipaglia; Ss. Annunziata di Angri; San Lorenzo Martire di Sant’Egidio del Monte Albino; San Giacomo Maggiore Apostolo di San Valentino Torio; San Bartolomeo Apostolo di Nocera Superiore; San Matteo di Albanella; Ss. Giovanni Battista e San Nicola di Mira di Rofrano; Santa Maria a Mare di Salerno; San Martino Vescovo di Fisciano; San Felice di Terma di Tramonti; San Pietro Apostolo e Benedetto di Polla; San Michele Maggiore di Atena Lucana; Ss. Giorgio e Nicola di Postiglione; Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Padula; Santa Maria di Loreto di Montesano sulla Marcellana; Santa Maria delle Grazie di San Valentino Torio; Opera Pia di Mauro di Cava de’ Tirreni; Santa Croce di Ogliastro Cilento; Sacro Cuore di Gesù di Eboli; San Nicola di Mira di Alfano; Santa Maria Assunta di Positano; Santa Maria degli Angeli di Acerno; Volto Santo di Salerno; Santa Lucia V. e M. di Cava de’ Tirreni; Provincia Santa Maria della Speranza di Battipaglia; San Gennaro V. e M.di Praiano; Santa Maria delle Grazie e Santo Stefano Protomartire di Baronissi; San Pietro e Santa Maria delle Grazie di Giffoni Valle Piana; Sant’Antonio da Padova di Battipaglia; Cuore Immacolato di Maria di Sassano; Santa Maria Maggiore di Nocera Superiore; Maria Ss. Immacolata di Salerno; Santa Croce di Cava de’ Tirreni; San Bartolomeo Apostolo di Eboli; San Clemente I Papa e Martire di Pellezzano; Ss. Corpo di Cristo di Pagani; Santa Maria della Misericordia di Oliveto Citra; Tavola Valdese per Chiesa Metodista Salerno di Torre Pellice (To); Sacro Cuore di Agropoli; San Marco a Rota di Curteri di Mercato San Severino; Santa Maria Maggiore di Laurino; San Giovanni Battista di Nocera Inferiore; San Vito di Capaccio; Ss. Annunziata di Giffoni Valle Piana; San Vito Martire di Cava de’ Tirreni; San Pietro Apostolo di Ricigliano; Santa Maria del Rovo di Cava de’ Tirreni; San Pietro e Spirito Santo di Fisciano; Santi Giovanni Battista e Maria Maddalena di Cava de’ Tirreni; Santi Felice V.M. e Giovanni di Salerno; Santi Vincenzo Bartolomeo e Martino di Mercato San Severino; Santa Eufemia di San Mauro La Bruca; Santi Lucia ed Eusterio di Olevano sul Tusciano; San Bartolomeo Apostolo di Nocera Inferiore; Santa Maria delle Grazie di Vietri sul Mare; San Giovanni Battista di Vietri sul Mare; Ss. Salvatore di Passiano di Cava de’ Tirreni; Ss. Nicola di Bari e Giuseppe di Cava de’ Tirreni.
Un 8/1000 puo’ gia’ bastare… al netto di un ricchissima CEI alle cui spalle un Stato Pontificio.
Al netto, poi, di lasciti, eredita’ e cospicue offerte private.
Non pagano Imu, gabelle locali e tasse per servizi ridicole……
Basta soldi pubblici al clero
Vergogna! soldi buttati a finanziare una multinazionale conservatrice che crea e nasconde persone con problemi psico sessuali e finge di aiutare i paesi disastrati. I soldi vanno dati ai quartieri! redditi di base fissi progetti di formazione professionale e supporto scolastico! BASTA FURTI ALLA COLLETTIVITÀ!
Soldi a chi ha già soldi. Oligarchia pura!
De Luca ha fatto benissimo. Sono soldi ben spesi ! Bisogna sostenere le comunità per educare giovani alla convivenza civile. Siamo un popolo di aggressivi, incivili, irrispettosi degli altri e del bene comune. Un poco di sana attività sociale, si spera, può far solo bene al popolo delle chat e della masturbazione mentale e fisica!