Continua la siccità nonostante che nella giornata di oggi mercoledi due bombe d’acqua hanno colpito la città di Salerno. Troppo poco per alzare i livelli idrici che sono ai minimi storici. E cosi dopo un mese di razionamento dell’acqua nella zona orientale ora anche il centro della città sarà investito da questo annoso disagio. La Salerno Sistemi dunque corre ai ripari: «Per evitare disagi più seri – chiarisce il presidente
Vincenzo Luciano – e con tutti i problemi che ne conseguiranno». Ma non si poteva fare altrimenti. Già da tempo, la società di gestione salernitana aveva avviato un piano di razionalizzazione che, in alcuni casi si è trasformato e lo è ancora, in sospensione idrica. Ne fanno le spese i piani alti, costretti a convivere con la criticità. «Sappiamo bene – continua Luciano – che la riduzione della portata si tramuta spesso in assenza di erogazione della risorsa idrica. Purtroppo però la situazione è quella che è, dobbiamo fare di necessità virtù contando anche sulla comprensione dei cittadini che invitiamo sempre al non spreco nelle ore diurne».
La riduzione della portata dell’acqua, ha interessato, fino ad ora, la zona orientale della città, Mariconda, Mercatello, Arbostella, zona industriale, Pastena, S. Eustachio, Quartiere Italia, Quartiere Europa, Picarielli, Torrione, Torrione Alto, Felline, viale delle Ginestre. «La situazione è in continuo aggiornamento – dice Luciano – e varia quotidianamente. Non possiamo correre rischi ulteriori, quindi è in fase di valutazione, la riduzione della portata dell’acqua anche per la zona centrale della città, eccezion fatta per il centro storico dove le condutture sono datate e non è possibile attuare nessun tipo di soluzione. Amplieremo il raggio d’azione delle zone interessate dal provvedimento ma così facendo recupereremo qualcosa sul livello dei serbatoi che resta sempre attentamente monitorato.