L’inchiesta riguarda l’occupazione abusiva dell’area demaniale fluviale situata lungo l’alveo del fiume Tusciano, nel territorio compreso tra i comuni di Acerno, Montecorvino Rovella, Olevano sul Tusciano e Battipaglia.
L’attività investigativa portata avanti dalla sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Salerno, durata alcuni mesi, è terminata nella giornata di martedì. Ed ha comportato l’esecuzione di 71 decreti di sequestro preventivo emessi dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura della Repubblica.
In particolare, risultano indagati 90 soggetti, sottoposti a sequestro circa 255mila metri quadrati di insediamenti abusivi, individuate e sequestrate sei discariche abusive, nel cui ambito sono stati smaltiti oltre mille tonnellate di rifiuti. Il valore dei beni in sequestro è di poco superiore ai 43 milioni di euro, mentre il valore del danno erariale stimato, pari al mancato canone accessorio, è superiore ai due milioni e mezzo di euro.
L’attività di indagine si inserisce in un contesto investigativo più ampio e pregnante, avente come finalità la tutela ambientale del territorio, che costituisce una delle priorità della Procura della Repubblica di Salerno.
Da segnalare la collaborazione del Genio Civile di Salerno, ente competente sul demanio idrico fluviale, che ha fornito un preciso schema delle concessioni in atto, consentendo di individuare le occupazioni abusive destinate, nella maggior parte dei casi, ad attività agricole ed attività ricettive, come aree picnic.