“La battaglia della legalità – ha sottolineato Mocerino- passa attraverso i simboli, le operazioni concrete e la collaborazione fra i diversi protagonisti. Le Istituzioni laiche e religiose. Nella attività di denuncia e prevenzione la Chiesa, il mondo ecclesiastico, le straordinarie esperienze che ruotano in questo campo, sono insostituibili”.
“Don Giuseppe Puglisi – ha ricordato – è stato il primo martire della Chiesa ucciso dalla mafia.
Il suo insegnamento, la sua passione, il suo coraggio rappresentano una stella polare non solo per la Chiesa ma per le Istituzioni e sopratutto per i nostri giovani”.
All’ iniziativa erano presenti il giornalista Gaetano Amatruda, il direttore del Museo, Don Luigi Aversa, il responsabile regionale Amei, Roberto Sasso, il rappresentante della Fondazione Polis e referente regionale di Libera, Fabio Giuliani e l’assessore del Comune di Salerno, Maria Rita Giordano.
“Nelle battaglie contro la criminalità, nelle iniziative di sensibilizzazione e promozione noi ci siamo sempre” ha sottolineato l’assessore Giordano. “Una grande iniziativa – ha ricordato Don Luigi Aversa – della Chiesa salernitana e del Museo. Un’opera che vuole far riflettere, educare. Muovere le coscienze”.